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FARMACI

Omeopatici, Borg: armonizzazione delle valutazioni

Omeopatici, Borg: armonizzazione delle valutazioni
Non ci saranno interventi di armonizzazione normativa. La Commissione lavora al riconoscimento nazionale e reciproco.
Il Commissario Europeo alla Salute Tonio Borg ha risposto all'eurodeputato Matteo Salvini che chiedeva iniziative sull'armonizzazione normativa dei prodotti di medicina complementare nei vari Stati membri.
"Poiché il quadro giuridico tiene conto delle specificità di questi medicinali- è stata la risposta- la Commissione non prevede di proporre nuovi strumenti legislativi nell'ambito menzionato dall'onorevole deputato. Essa pubblicherà però entro la fine del 2013 una relazione sulla disponibilità dei medicinali che tratterà anche della disponibilità dei prodotti omeopatici".

Salvini ha fatto riferimento alle novità introdotte dal decreto Balduzzi e alle "numerose lacune in materia di armonizzazione nelle normative". In Italia- ha aggiunto- non è ancora possibile inserire nelle confezioni il «foglietto illustrativo», fare pubblicità per questo tipo di prodotti e indicare il «campo d'applicazione», come invece accade in altri paesi". In Italia, inoltre, "non è possibile inserire nuovi farmaci di medicina complementare sin dal 1995, anche se con il decreto Balduzzi di cui sopra questi prodotti saranno registrati presso l'Agenzia italiana di vigilanza sui farmaci".

La Commissione – ha aggiunto Borg nella sua risposta- sostiene le attività del gruppo di lavoro sui medicinali omeopatici istituito dai direttori delle agenzie per i medicinali per coadiuvare l'applicazione di tali regole. L'obiettivo primario del gruppo di lavoro è armonizzare la valutazione di prodotti omeopatici tra gli Stati membri e costituire una rete di valutatori per agevolare la cooperazione nell'ambito delle procedure di riconoscimento nazionale e reciproco.