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STRASBURGO

Carne di cavallo: il punto sugli audit negli Stati Membri

Carne di cavallo: il punto sugli audit negli Stati Membri
Il Commissario alla Salute e gli eurodeputati hanno discusso con la Commissione la crisi della carne di cavallo.
La crisi sta minando la fiducia dei consumatori in tutta l'UE e ha evidenziato difficoltà degli Stati membri nel far rispettare le leggi europee sui controlli della catena alimentare.
La posizione espressa dal Commissario europeo per la Salute, Tonio Borg, al termine del dibattito di ieri è  dunque sì ''a più controlli e a sanzioni più rigorose'' per garantire la sicurezza della catena alimentare europea, ma senza a smantellare il sistema e minare il mercato unico. I parlamentari hanno invece rilanciato la necessità dell'etichettatura d'origine, "per conoscere tutta la catena".

''Dobbiamo imparare la lezione'' e ''dimostrare che il crimine non paga'' ma ''il sistema è da confermare'' ha detto Borg replicando ad una serie di interventi che, tra l'altro, chiedevano l'abolizione dell'agenzia per la sicurezza alimentare (Efsa, con sede a Parma), un ritorno al regime dei controlli esclusivamente nazionali e l'etichettatura d'origine.
''Le multe devono essere almeno pari ai guadagni illeciti, altrimenti conviene frodare'' ha affermato Borg, proponendo un forte inasprimento delle sanzioni. Il Commissario poi ha ricordato che la sicurezza è ancora affidata principalmente ai controlli nazionali e che quelli europei dovrebbero servire a verificare ''se il sistema funziona'', ma per far questo i controlli Ue ''devono essere a sorpresa, su tutta la catena alimentare''. Scetticismo sull'etichettatura, che potrebbe finire per essere un sistema ''per infiltrare il protezionismo'' e così ''minare il mercato unico''.

Borg ha anche sottolineato che indipendentemente dagli eventi degli ultimi mesi, la Commissione Europea svolge un'intensa attività di audit per verificare la compliance degli Stati Membri ai requisiti di igiene e della normativa in fatto di residui di farmaci veterinari. "Sono stati condotti audit in 5 Paesi- ha dichiarato Borg- nei maggiori Stati produttori e consumatori di carni equine (Italia, Spagna, Belgio, Polonia e Francia).

I reports sono a disposizione delle autorità nazionali e alcuni sono già stati pubblicati. La Commissione presenterà a breve una relazione complessiva sugli audit condotti. In generale- ha aggiunto Borg- sebbene siano stati fatti considerevoli progressi dal punto di vista dell'igiene degli alimenti, restano ampi margini di miglioramento. Ad esempio, notevoli riscontri si sono avuti in relazione alla tracciabilità e ai passaporti e nei controlli al macello. E' imperativo- ha concluso il Commissario europeo alla salute- che si dia rigorosamente seguito alle raccomandazioni avanzate per mantenere alti gli standard che i cittadini europei si aspettano e che siamo tenuti a garantire".

pdfTRASCRIZIONE_DELLINTERVENTO_DEL_COMMISSARIO_BORG.pdf29.34 KB