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EUROPA

Divieto di stabulazione individuale per le scrofe

Divieto di stabulazione individuale per le scrofe
La Commissione raccomanda la piena applicazione del divieto relativo ai sistemi di stabulazione individuale per le scrofe a partire dal 1° gennaio 2013.
La direttiva 2008/120/CE del Consiglio relativa alla protezione dei suini impone che, a partire dal 1° gennaio 2013, le scrofe e le scrofette (femmine di suini non ancora mature) siano allevate in gruppo per circa due mesi e mezzo del periodo di gravidanza in tutte le aziende che contano almeno dieci scrofe. I suini saranno quindi trasferiti da piccoli box individuali a strutture più rispettose del benessere degli animali.

Gli Stati membri sono in prima linea nell'attuazione della direttiva 2008/120/CE del Consiglio e fin dal 2001 devono garantire l'applicazione delle norme da parte degli allevatori. Sino ad oggi tre Stati membri (Regno Unito, Svezia e Lussemburgo) hanno dichiarato di rispettare già l'imminente divieto, mentre i dati trasmessi dagli Stati membri alla Commissione indicano che saranno 16 gli Stati membri che, alla sua entrata in vigore, dovrebbero essere in regola.

John Dalli, Commissario responsabile per la Salute e la politica dei consumatori ha dichiarato: "I consumatori europei sono molto esigenti quando si tratta di qualità dei prodotti alimentari, mentre gli agricoltori chiedono a gran voce condizioni eque di concorrenza. Riuscire a conciliare questi due aspetti sullo sfondo delle sfide economiche cui si trova a dover far fronte la nostra industria agricola è un compito arduo. Gli Stati membri hanno avuto dodici anni per attuare le disposizioni della direttiva e la Commissione farà uso di tutti i poteri giuridici a sua disposizione per intervenire contro gli Stati membri che non rispetteranno le norme in materia di stabulazione delle scrofe."

Contesto

Il divieto dei sistemi di stabulazione individuale per le scrofe risponde alle richieste di migliorare la qualità dei prodotti alimentari e la salute degli animali nell'UE, espresse in modo particolare dai consumatori europei. Costituisce un notevole passo avanti per il benessere degli animali ed è frutto di una decisione presa di comune accordo dagli Stati membri, dalla Commissione e dal Parlamento sulla base di solide prove scientifiche che indicano come il benessere delle scrofe sia gravemente compromesso quando esse sono confinate in strutture individuali. Il nuovo sistema di allevamento offre anche un chiaro valore aggiunto in quanto accresce il tasso di sopravvivenza dei lattonzoli e aumenta la produttività delle scrofe.
Il divieto non garantisce solo l'elevata qualità degli alimenti prodotti nell'UE a vantaggio della salute dei consumatori, ma anche migliori standard di benessere degli animali. Il divieto dei sistemi di stabulazione individuale per le scrofe è stato introdotto accordando all'industria un ampio margine di tempo per adattare le proprie pratiche e diluire i costi dell'investimento nel tempo.
Lo scorso anno, quando è risultato chiaro che molti Stati membri non erano ancora in regola, la Commissione ha più volte segnalato l'imminente scadenza.

Prossime tappe

La Commissione continuerà a segnalare agli Stati membri l'importanza di prendere con urgenza tutte le misure necessarie a garantire la conformità alla direttiva 2008/120/CE del Consiglio e continuerà a fornire dati trasparenti e armonizzati sull'attuazione delle norme in merito all'allevamento delle scrofe in gruppo.