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Le società di professionisti sono già una realtà

Le società di professionisti sono già una realtà
In attesa che si perfezioni la normativa sulle società tra professionisti, in Italia sono già operative più di 4.600 strutture societarie che fanno capo a liberi professionisti. Le professioni più dinamiche nel gestire l'attività sotto forma di societaria sono quelle dell'area sanitaria. Alle spalle dell'area sanitaria, si piazzano commercialisti e consulenti del lavoro. Questi i dati pubblicati da Confprofessioni, elaborati da Cadiprof.

Secondo i dati pubblicati da Confprofessioni, elaborati da Cadiprof, in Italia sono già operative piu' di 4.600 strutture societarie che fanno capo a liberi professionisti. Le professioni più dinamiche nel gestire l'attività sotto forma di societaria sono quelle dell'area sanitaria, dove si contano 620 società che fanno riferimento a dentisti e odontoiatri e 436 a medici e specialisti. Alle spalle dell'area sanitaria, si piazzano commercialisti e consulenti del lavoro, che hanno dato vita, rispettivamente, a 390 e 190 strutture societarie. Le società di ingegneria sfiorano invece le 400 unità.

"La realtà economica ha ampiamente superato i tempi della politica, perché nell'ambito del Contratto collettivo nazionale degli studi professionali abbiamo censito 4.633 società che fanno capo a un libero professionista". Secco il commento di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, la Confederazione dei professioni italiani, al provvedimento che apre la strada alla costituzione di società tra professionisti, ammettendo anche soci di capitale con quote di minoranza.

"Al di là della retorica, i dati confermano come le società di professionisti siano una realtà già ben radicata nel tessuto economico professionale" afferma Stella. "Pensiamo alle società di elaborazione dati dei consulenti del lavoro, alle società di ingegneria, ai laboratori di analisi medica... ciascuna categoria professionale si è già organizzata attraverso forme societarie, anche di capitale, per gestire attività strumentali o comunque direttamente collegate alla prestazione del singolo professionista".

"Ben vengano le società tra professionisti, che sono certamente uno strumento operativo utile e apprezzabile" conclude Stella.

Una delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità (articolo 10) è la possibilità per gli iscritti agli Ordini di esercitare l'attività professionale secondo uno dei modelli societari previsti dai titoli V e VI del libro V del codice civile. A partire da gennaio 2012 via libera quindi alla costituzione di società tra professionisti, che potranno essere società di persone, di capitali (anche uninominali) e società cooperative.
La legge di stabilità lascia comunque inalterata la possibilità per i professionisti di aggregarsi anche come studi associati, dando la possibilità di poter scegliere la forma organizzativa più opportuna. Le forme societarie pre-esistenti potranno continuare ad esercitare senza variazioni.

La norma introdotta dalla Legge di Stabilità dovrà perfezionarsi con l'adozione di appositi regolamenti ministeriali.