All'interno di un macello in provincia di Lecco, tre Veterinari Ufficiali sono stati vittime di un’aggressione. L'intervento delle Forze dell'ordine e della ATS. Comunicato dell'Assessore Bertolaso.
Lombardia News riporta un episodio di violenza ai danni di tre Veterinari della ATS Brianza, durante i controlli in un impianto di macellazione. Intervenute le Forze dell'ordine, l'ATS Brianza ha poi sospeso le attività dell'impianto fino alla garanzia di adeguate condizioni di sicurezza. "Dei tre medici veterinari ufficiali -
riferisce il Sindacato dei Veterinari di Medicina Pubblica SIVEMP- due hanno subito l’aggressione verbale e fisica e solo “per caso” non è accaduto il peggio. Uno di loro è stato vittima di un tentativo di strangolamento e accoltellamento perpetrato in rapida successione – non una ma due volte – prima che i medici veterinari potessero trovare riparo".
L'assessore regionale al Welfare,
Guido Bertolaso, ha condannato fermamente quanto accaduto: “Non può essere tollerata la violenza contro gli operatori del nostro sistema sanitario. E'inaccettabile - dichiara- che chi sta svolgendo il proprio lavoro al servizio della salute dei cittadini possa essere oggetto di aggressioni verbali o addirittura fisiche".
Bertolaso esprime "vicinanza e solidarietà ai veterinari di ATS", che durante l’attività di ispezione sono stati vittime ", di un vile attacco solo perché impegnati a far rispettare le regole sul benessere animale. Garantiremo loro, come lo garantiamo a tutti gli operatori sanitari, ogni supporto necessario: sanitario, psicologico, organizzativo e legale”- conclude l'Assessore Lombardo al Welfare.
“A nome di tutta l'Agenzia desidero manifestare tutta la nostra piena solidarietà e sostegno ai tre veterinari –
dichiara il Direttore generale
Michele Brait – Quello della violenza contro gli operatori sanitari è un tema a cui tutti devono prestare massima attenzione, infatti, gli episodi sono in aumento. È necessario che tutta la società sia sensibilizzata e condanni in modo corale questi scellerati comportamenti che mettono in pericolo coloro che svolgono il proprio lavoro con dedizione e nell’interesse della collettività”.
SIVeMP: legge inefficace- "L’accaduto pone in chiara evidenza come le nuove misure fin qui disposte, anche recentemente mediante implementazione normativa, potranno forse essere efficaci nel contrasto alle aggressioni in luoghi chiusi e protetti, quali ospedali o presidi sanitari ove stazionino forze di polizia, mentre nulla invece è stato fatto di efficace a tutela di chi opera sul territorio, a volte in realtà ostili perché sottoposte a misure di restrizione sanitaria, e rischia di essere aggredito sino alle più gravi conseguenze svolgendo attività ispettive e di controllo evidentemente ormai sempre più ostacolate con violenza su tutto il territorio nazionale"- è il commento del SIVeMP.
Sanitari, in vigore da oggi la legge anti-violenze