Il Ministero ha diffuso alle Regioni e ai produttori avicoli un Protocollo per la gestione dei fenomeni di moria massiva e per la sorveglianza degli animali domestici presenti nei focolai di HPAI in tutto il territorio nazionale.
Lo stesso Protocollo è stato trasmesso anche agli enti di protezione ambientale- WWF, Lipu e Enpa- per la sua applicazione ai volatili selvatici dei Centri di recupero degli animali selvatici (CRAS). La nota reitera una richiesta del Ministero della Salute agli Assessorati all’agricoltura di ciascuna Regione:
fornire l’elenco aggiornato dei CRAS autorizzati insistenti sul proprio territoriale.Il Protocollo - "Considerata la stagione migratoria e il rilevamento di numerosi casi positivi di Influenza aviaria in uccelli selvatici", la Direzione Generale della Sanità Animale ha chiesto l'applicazione del Protocollo a tutte le Regioni e Province autonome- inclusi gli Enti e Istituti nei cui ambiti di attività e competenza sono compresi gli uccelli selvatici.
CRAS- La nota di accompagnamento evidenzia che i Centri di recupero degli animali selvatici "
spesso rappresentano l’interfaccia diretta con gli animali selvatici in difficoltà". Pertanto, nei casi indicati dal Protocollo, spetta alle Regioni e alle Province Autonome adottare una serie di dettagliate procedure di controllo di volatili appartenenti a specie target (uccelli acquatici e rapaci) ricoverati nei CRAS.
Moria massiva- Il Protocollo dettaglia le misure in presenza di morie di uccelli selvatici - accompagnate dalla presenza o meno di volatili con sintomatologia sospetta.
HPAI in allevamento- Negli allevamenti avicoli dove sono stati confermati focolai di HPAI, il Protocollo prevede l’esecuzione entro 24-48 ore di tamponi tracheali e analisi sierologiche sugli animali domestici (volatili, carnivori, suini). Le analisi sierologiche devono essere ripetute dopo 15 gg.
Il contesto- Il Ministero della Salute ribadisce l'importanza e l'obbligo di notifica immediata dei sospetti di Influenza aviaria, come previsto dal
Decreto Legislativo 136/2022. "Infatti qualsiasi sospetto di Influenza aviaria, anche riguardante gli animali selvatici, deve essere notificato immediatamente alle autorità competenti per garantire una risposta rapida ed efficace". Inoltre, in accordo al
Piano di sorveglianza dell’Influenza aviaria 2024, durante il periodo considerato ad alto rischio d’introduzione di virus HPAI nell’avifauna presente sul territorio nazionale, devono essere campionati tutti gli uccelli selvatici trovati morti o sintomatici appartenenti alle principali specie target per HPAI sull’intero territorio nazionale il cui
elenco è presente sul sito del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza aviaria. Analogamente, la presenza del virus dell’HPAI deve essere esclusa negli episodi di mortalità di massa che dovessero verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno nelle popolazioni di volatili selvatici.
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