"E' in corso di elaborazione un ddl collegato alla legge di bilancio, che il Governo presenterà nei primi mesi del 2025, volto a rivedere il sistema sanzionatorio agroalimentare".
Lo ha annunciato il Ministro dell'Agricoltura
Francesco Lollobrigida rispondendo ad una
interrogazione sulla tutela della mozzarella di bufala campana DOP. Si tratterà di un decreto- ha aggiunto il Ministro- "nel quale abbiamo intenzione di inserire norme specifiche dirette ad inasprire le sanzioni nei confronti degli operatori che violano le disposizioni in materia di tracciabilità".
"La legge del 2014 tutelava i trasformatori e i produttori della filiera bufalina, ma anche la trasformazione della mozzarella. Questa legge va però riformata"- ha fatto notare l'interrogante, il Senatore
Luigi Nave (M5S), sollevando il problema del latte di provenienza estera, "che fa venir meno il concetto del DOP perché, dopo la trasformazione, se ne perde la tracciabilità". La cagliata del latte di bufala estera non tracciata - ha proseguito- "consente ai caseifici e alle cooperative di riempire le celle frigo con la conseguenza disdetta dei contratti firmati con i produttori".
La brucellosi- Quello della mozzarella di bufala - ha detto il Ministro- è " un comparto che, negli ultimi anni, ha dovuto affrontare importanti criticità legate all'incremento dei costi produttivi e alla diffusione di patologie animali, come la brucellosi". Con la nomina di un commissario straordinario, " si è attivato un processo che riteniamo migliorativo dell'azione per contrastare la piaga della brucellosi e della TBC anche negli allevamenti bufalini".
Fenomeni fraudolenti- Il Ministro Lollobrigida ha ricordato la
"cabina di regia interforze, istituita lo scorso anno, che coinvolge anche l'Agenzia delle dogane, l'AGEA, la Capitaneria di porto e la Guardia di finanza per evitare le importazioni fraudolente che tanto danneggiano. È proprio in sede di cabina di regia per i controlli agroalimentari che, nella seduta dell'8 agosto 2024, è stata esaminata la problematica dei controlli sulla tracciabilità del latte bufalino ed è stata assunta la decisione di intensificare l'attività di contrasto alle pratiche illecite. È un dato significativo che, nei primi dieci mesi del 2024, l'Ispettorato della tutela della qualità abbia già realizzato 441 controlli ispettivi sulla filiera di latte di bufala, andando oltre i 382 controlli realizzati nel 2023".
Piattaforma informatica- "Nel contempo- ha dichiarato il Ministro- stiamo avviando un percorso di miglioramento della piattaforma informatica del latte di bufala, istituita a partire dal 2014 all'interno del SIAN, in collegamento con la banca dati dell'istituto zooprofilattico di Portici, al fine di ottimizzare i meccanismi di verifica dei quantitativi di latte presente nei caseifici e la sua destinazione produttiva, anche in collaborazione - ovviamente - con il Ministero della salute".