A Padova il G7 dei Chief Veterinary Officers

Dal 16 al 18 ottobre, i Capi dei Servizi Veterinari dei Paesi del G7 sono riuniti a Padova per discutere le sfide globali nel settore.
Padova ospita il “G7 Chief Veterinary Officers Meeting” dal 16 e al 17 ottobre. Le delegazioni veterinarie di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti si confronteranno sullo stato della salute animale a livello globale. tra i partecipanti figurano personalità di spicco come il Capo dei Servizi Veterinari Italiani, Ugo Della Marta, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali e internazionali e alla Direttrice generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Antonia Ricci.

Le attività sono iniziate nella giornata odierna, con sessioni tecniche focalizzate sulla zonizzazione e la biosicurezza negli allevamenti, temi fondamentali per il controllo delle malattie e la sicurezza del commercio di animali e prodotti derivati. L'obiettivo è stimolare un dialogo costruttivo sui metodi di prevenzione e controllo, con un particolare attenzione all'uso di farmaci e antibiotici.

«Saranno tanti le tematiche che affronteremo con i nostri partner internazionali - afferma Antonia Ricci Dg dell’IZSVe - e lo faremo con un approccio “One Health”, un concetto di Salute Unica che ormai è divenuto patrimonio comune, e porterà a nuove modalità per affrontare le malattie che minacciano la salute umana e quella animale». 

La cerimonia di apertura si svolgerà domani all’Università di Padova e sarà inaugurata da un videomessaggio del Sottosegretario alla Salute, On. Marcello Gemmato.  L'incontro è promosso dal Ministero della Salute, nell'ambito del G7 Salute, e supportato da vari enti, tra cui gli Istituti Zooprofilattici delle Venezie, Lombardia ed Emilia-Romagna, con il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Padova.

Sono attesi circa 50 delegati, tra cui rappresentanti di organizzazioni sanitarie internazionali come la Commissione Europea, la FAO e la WOAH. Sarà presente la Direttrice generale dell'Organizzazione mondiale della sanità animale - Woah Emmanuelle Soubeyran.