Non sarà prorogata l’Ordinanza 28 maggio 2015 recante: «Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina, leucosi bovina enzootica». Il provvedimento scadrà il 30 giugno e non sarà rinnovato. Lo fa sapere il Ministero della Salute in una circolare ai Servizi Veterinari regionali, in conseguenza del riconoscimento dello dello status di indennità da LEB, sancito dalla Commissione Europea.
Indennità e chiusura cluster- Sul territorio nazionale dovrà quindi essere attuato un sistema di sorveglianza volto al mantenimento dello status di "indennità da leucosi bovina enzootica" acquisito dall'Italia ai sensi del regolamento (UE) 2020/689. Da rilevare, tuttavia, che in alcuni territori regionali è segnalata la presenza di cluster di infezione "spazialmente limitati" - puntualizza il Ministero- e che per la definitiva chiusura di questi cluster di infezione sono adottate specifiche misure in base ai piani regionali.
Orientamenti per il mantenimento dell'indennità- Gli Uffici 1 (Affari Generali) e 3 (Sanità Animale) del Ministero hanno elaborato un documento tecnico-operativo recante “Orientamenti sulle misure di sorveglianza sul territorio nazionale per il periodo 2024-2030”. Il documento è stato prodotto con con il supporto del Cerel, il Centro di referenza nazionale per lo studio dei retrovirus correlati alle patologie infettive dei ruminanti, con sede a Perugia.
Tutte le figure coinvolte ed indicate nel documento sono tenute ad attuare le misure previste e tutte le azioni considerate necessarie per la loro efficace realizzazione. Le autorità competenti potranno stabilire eventuali ulteriori compiti, funzionali all'attuazione dei nuovi orientamenti di sorveglianza.
La Leucosi Bovina Enzootica (LEB) è elencata come malattia di categoria C, soggetta a un piano di eradicazione facoltativo per gli Stati Membri. La letalità degli animali in allevamento non è molto elevata (2-5%). L'importanza della LEB deriva da fattori economici, come il blocco della commercializzazione nazionale ed internazionale degli animali e dai costi sostenuti per piani di eradicazione o sorveglianza.
Gli orientamenti di sorveglianza sono attuabili sul territorio nazionale per il periodo 2024-2030.
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