Masaf e Inail promuovo la sicurezza sul lavoro negli allevamenti: il bando Isi 2023, sostiene anche gli allevatori per l'acquisto di nuovi macchinari per la zootecnia. Incentivi a fondo perduto rivolti alle micro e piccole imprese agricole per l'acquisto di macchinari moderni e sicuri, lo hanno annunciato il Ministro
Francesco Lollobrigida e il Commissario straordinario Inail
Fabrizio D'Ascenzo alla Conferenza stampa di presentazione delle linee di finanziamento destinate al settore agricolo.
Con l'obiettivo di migliorare i livelli di sicurezza nel settore agricolo e al fine di tutelare la salute dei lavoratori, è stato
annunciato lo stanziamento di 90 milioni di euro, attraverso il bando Isi 2023, rivolto alle micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria per l'acquisto di nuovi macchinari che consentano la meccanizzazione di un’operazione zootecnica precedentemente svolta manualmente, come il prelevamento, la preparazione e la distribuzione degli alimenti zootecnici.
"In agricoltura i morti sul lavoro sono sempre troppi. Lavoriamo per azzerare i rischi, almeno quelli connessi all'assenza di strumenti adeguati" ha dichiarato il Ministro Lollobrigida.
Il bando Isi - Con il bando rivolto ad allevatori e agricoltori, Inail
finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incoraggiando l’acquisto di nuovi macchinari. Le macchine ammissibili a finanziamento sono "quelle che l’impresa richiedente può utilizzare per l’allevamento di animali, lo svolgimento di attività dirette alla cura e/o allo sviluppo di un ciclo biologico" si legge nel bando.
Le risorse - L’importo totale del progetto è finanziabile nella misura massima del 65%
del costo ammissibile, mentre arriva all'80% per giovani imprenditori agricoli, per una spesa compresa tra i 5.000 euro, contributo minimo, e il contributo massimo erogabile pari a 130.000 euro.
“Attraverso questi interventi di supporto alle imprese – ha aggiunto il commissario straordinario dell'Inail – prosegue il nostro sforzo per diffondere concretamente la cultura della prevenzione, nella logica della tutela globale e integrata dei lavoratori, sia nel quadro del contenimento degli infortuni e dei costi sociali che ne derivano".