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ECOSCHEMA 1

DDD modificata, Coldiretti: l'impatto era eccessivo

DDD modificata, Coldiretti: l'impatto era eccessivo

Incongruenze e impatto eccessivo sugli allevatori. Così Coldiretti spiega la correzione delle soglie DDD, dopo "l'errore materiale" segnalato dal Masaf ad Agea.


"Coldiretti ha ottenuto la modifica dei requisiti di ammissibilità al livello 1 dell’Eco-schema 1 finalizzato sulla zootecnia e con un budget di 376 milioni all’anno"
.  Lo riferisce il notiziario per le imprese del sistema agroalimentare all'indomani della circolare Agea dell'8 giugno che ha modificato la precedente datata 28 aprile. Le modifiche riguardano le soglie DDD (Defined Daily Dose) da conseguire per poter accedere ai pagamenti europei, previsti dall'Eco Schema 1 (riduzione degli antimicrobici)

Secondo Coldiretti la precedente formulazione- vigente fino a che non si sarà pronununciata la Commissione Europea- "oltre a presentare diverse incongruenze, rischiava di avere un impatto eccessivo sugli allevatori, pregiudicando l'accesso ai contributi della Pac".

La proposta di modifica-  messa a punto dalla Coldiretti secondo quanto riportato dal notiziario- prevede che siano ammessi ai pagamenti dell’Eco schema 1 livello 1 gli allevamenti che al 31 dicembre 2023 rispetto  alla distribuzione della mediana regionale (calcolata per l’anno precedente) risultano avere valori della dose media giornaliera di farmaco uguali o inferiori al valore della mediana o  valori superiore al valore ma in riduzione del 10%. E' questa la formulazione che si può leggere nella circolare Agea dell'8 giugno scorso.

La parola passa alla Commissione Ue a cui il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare ha inviato le modifiche, con formale richiesta di revisione del Piano strategico della Pac.