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PALIO DI SIENA

Protocollo equino 2023: le novità

Protocollo equino 2023: le novità
La Giunta comunale di Siena ha approvato le modifiche al Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio 2023.
La Giunta comunale presieduta da Luigi De Mozzi, sindaco di Siena ha dato il via libera al Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio. ll documento, composto da undici articoli, fungerà da documento funzionale per la preparazione dei cavalli e “alla loro effettiva e costante presenza nel corso degli anni a tutte le fasi della Carriera alle quali possono partecipare”.

Di interesse sanitario, l’art.10 stabilisce che “una volta preso parte ai lavori di addestramento i cavalli possono essere ritirati, o non presentati alle varie fasi del Palio, solo previa giustificazione sanitaria da parte del veterinario comunale o della Commissione tecnica". Una volta preso parte ai lavori di addestramento i cavalli devono essere iscritti dai proprietari e prendere parte al Protocollo anche negli anni successivi, salvo giustificazione sanitaria, sempre da parte del veterinario comunale o Commissione tecnica, in caso contrario non potranno iscriversi a Protocollo per le due successive annate paliesche”.

Rafforzato il fatto che una vota effettuata la pre-visita di ciascun Palio il cavallo non solo non potrà partecipare a nessuna attività sportiva, ma se lo farà “sarà escluso da tutte le fasi del Palio dell’anno in corso e non potrà iscriversi al Protocollo per le due successive annate paliesche. Limitazioni applicate anche in caso di cambio di proprietà del cavallo”.

Il Protocollo 2023 aggiunge in chiusura un ultimo articolo dedicato a definire la giustificazione sanitaria.
La giustificazione verrà rilasciata previa visita, e che può “esonerare e giustificare il cavallo, per impedimento sopravvenuto, dalla partecipazione alle varie fasi del Protocollo e del Palio. Qualora il cavallo non venga presentato alla visita nel luogo, nel giorno e nell’orario di convocazione, sarà escluso da tutte le fasi dei Palii dell’anno in corso e non potrà iscriversi al Protocollo per le due annate successive”.