La Consulta decide sui ricorsi contro l’obbligo di vaccinazione anti SARS CoV-2. I ricorsi presentati sono diversi, ma tutti relativi alla legittimità costituzionale.
L'obbligo vaccinale anti-COVID-19 e in particolare l'obbligo imposto con il Decreto Legge 01/04/2021 n. 44 alle professioni sanitarie attende il definitivo chiarimento dalla Corte Costituzionale. Svariati tribunali, nel corso dell'ultimo anno e mezzo, hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale in relazioni a contenziosi scaturiti per inadempienza dell'obbligo vaccinale. Numerose le professioni sanitarie coinvolte nei contenziosi, come singoli o come Ordini professionali, Aziende e e strutture sanitarie, ma anche enti universitari e ministeri.
Le violazioni dell’obbligo vaccinale saranno esaminate il 30 novembre in relazione a numerosi articoli della Costituzione (articoli 1, 2, 3, 4, 21, 32 , 33, 34, 35, 36 e 97). Svariate le violazioni, a detta dei ricorrenti, di ordine sanitario ma anche economico dal momento che la mancanza della vaccinazione comportava, in forza di legge, la sospensione dall'esercizio professionale.
Nel frattempo l'obbligo vaccinale è stato annullato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci: dal 1 novembre scorso non è più vigente, con due mesi di anticipo sulla scadenza naturale della legge che era stata fissata al 31 dicembre.