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PORTO DI GENOVA

Spediporto: controlli veterinari sotto organico del 60%

Spediporto: controlli veterinari sotto organico del 60%
Disagi nel porto di Genova per la carenza di personale negli uffici UVAC. La denuncia di Spediporto.
 
A Genova l’organico dei medici degli Uffici Veterinari per gli Adempimento comunitari (Uvac) è sotto del 60%.
Servono medici e tecnici che possano effettuare i controlli sui prodotti di origine animale e di tutti gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti. A denunciare la carenza di personale è Giampaolo Botta direttore generale della Spediporto, associazione degli spedizionieri.

"Il tema dei concorsi è stato segnalato anche dalla direzione dell’Uvac a Genova, ma per il momento non abbiamo sentito di riscontri a livello centrale" prosegue Botta. 

"E' fondamentale, anche per le accresciute responsabilità di questo Ufficio, che si pensi a mandare personale nei porti. Lo dico chiaramente: il personale Uvac serve in banchina, non negli uffici romani. Come Spediporto andremo avanti con il confronto con i parlamentari di riferimento, per ottenere un’azione per un tema che già oggi rischia di vanificare investimenti, lavoro e credibilità del nostro porto".

Le ragioni della carenza di personale sono state individuate alla luce dell'emergenza pandemica, quando le ASL hanno predisposto concorsi in tutta Italia a condizioni economiche e di contratto che sono migliori rispetto all'UVAC. Tuttavia ora il rischio di dover suggerire alla clientela dello scalo portuale di Genova di individuare scali alternativi è sempre più pressante. 
Un ulteriore fonte di preoccupazione è che i disservizi continueranno anche per le prossime settimane e questo potrebbe comportare un aumento die prezzi per la merce. (fonte)