Le forniture di medicinali veterinari all'Ucraina sono entrate nell'agenda dei leader riuniti in Germania per l'ultima giornata del G7.
Sforzi congiunti anche per garantire la fornitura di medicinali veterinari all'Ucraina. A Elmau, in Germania, i leader del G7 hanno affrontato il blocco dell'industria alimentare ucraina, una battuta d'arresto delle attività agricole del Paese considerata come un attacco geopolitico alle garanzie alimentari mondiali. "Raddoppieremo i nostri sforzi per aiutare l'Ucraina a continuare a produrre prodotti agricoli in vista della prossima stagione del raccolto e ci impegniamo ad aiutare gli agricoltori ucraini ad avere accesso agli input agricoli essenziali e ai medicinali veterinari", affermano.
La dichiarazione conclusiva del vertice aggiunge che gli sforzi dei leader si intensificheranno "per stabilire percorsi alternativi" sul modello dei corridoi umanitari già aperti dall'Unione, e intercettare i prodotti ucraini bloccati dalla Russia. I leader del G7 dichiarano di fare pressione su Mosca con lo scopo di "revocare le misure che ostacolano l'esportazione di grano e fertilizzanti russi.
Il gruppo cercherà di aumentare i suoi sforzi perché Kiev possa continuare a produrre derrate alimentari in vista della prossima stagione di raccolta e perché gli agricoltori ucraini possano avere accesso a materie prime e farmaci veterinari essenziali. “Sosteniamo l’Ucraina nella ripresa delle esportazioni agricole verso i mercati mondiali e gli sforzi delle Nazioni Unite per sbloccare corridoi marittimi sicuri nel Mar Nero”, continua la dichiarazione.
In tema di medicinali, i leader riconoscono la "rapida crescita" dell'antimicrobicoresistenza su scala globale. "Continueremo- dichiarano- a incoraggiare l'uso prudente dei medicinali antimicrobici in campo umano e veterinario, sviluppando un sistema di sorveglianza integrata sulla base di un approccio One Health, rafforzando la ricerca e l'innovazione per lo sviluppo di nuovi antimicrobici".