Si chiudono numerosi focolai di febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) da sierotipo BTV4 in Regione Sardegna. La situazione epidemiologica regionale è in miglioramento, unita a condizioni meteorologiche favorevoli come il notevole abbassamento delle temperature su gran parte dell’intero territorio nazionale. Per questo l'Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna ha convenuto sulla revoca del protocollo per le movimentazioni del 28 ottobre 2021.
Lo ha reso noto il Ministero della Salute (Dgsaf) che il 23 dicembre ha trasmesso al settore (bovini, bufalini, ovini e caprini) la valutazione del rischio elaborata dal Centro di Referenza Nazionale (Izsam) per le movimentazioni da vita e da macello degli animali provenienti dalla regione Sardegna e diretti verso il restante territorio continentale
Nelle more dell’emanazione di un nuovo dispositivo nazionale sulla gestione della Blue tongue, gli spostamenti sono temporaneamente subordinati al rispetto delle condizioni dettagliate dal Ministero della Salute che raccomanda "in ogni caso di limitare quanto più possibile il numero di allevamenti di provenienza degli animali delle varie partite e fermo restando che il Servizio veterinario competente sul luogo di destinazione ha facoltà di accettare o rifiutare la pre-notifica di movimentazione".
Il contesto- Tutta la Sardegna è interessata dalla circolazione virale, con 3.167 focolai confermati (dato al 14 dicembre 2021) quasi tutti "clinici". Il 2021 si è chiuso con 123.717 casi, di cui 117.948 con sintomi. I focolai hanno inizialmente riguardato alcune aziende del nuorese, per poi estendersi anche alle province di Oristano, Sassari e Sud Sardegna. L’ondata epidemica di BTV-4 -iniziata nel mese di agosto- coinvolge ora tutta l’Isola. Si tratta di una epidemia di proporzioni che non si riscontravano dal 2017. Tra il 2018 e il 2020, infatti, il sierotipo 4 del virus della Blue Tongue era stato responsabile di un numero di focolai molto limitato, circa una decina all’anno.
Nel mese di dicembre la situazione epidemiologica dell'Isola è tuttavia migliorata, consentendo alle autorità centrali e regionali di allentare le condizioni per la movimentazione dei capi, sia vaccinati che non vaccinati, alle condizioni dettagliate dalla Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute.
CONDIZIONI_PER_LE_MOVIMENTAZIONI_DI_CAPI_SENSIBILI_ALLA_BT.pdf320.65 KBVALUTAZIONE_DEL_RISCHIO_A_CURA_DEL_CNR_IZSAM.pdf3.38 MB