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LEGGE DI BILANCIO 2022

Fondo triennale per il controllo delle specie invasive

Fondo triennale per il controllo delle specie invasive
Arrivano i Fondi per le Regioni a cui spetta il compito di individuare le specie esotiche invasive e adottare misure di intervento.


Un Fondo da 15 milioni di euro per dare "concreta attuazione" al decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230 che prescrive alle Regioni il rilevamento precoce e la rapida eradicazione di specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale, dando anche conto degli esiti al Ministero e al'Ispra anche per consentire al Ministero dell'Ambiente di riferire i risultati alla Commissione Europea.

Spetta alle Regioni applicare misure di eradicazione rapida, ma nel 2017 era richiesto di provvedere "con le risorse disponibili a legislazione vigente nei propri bilanci". Ora, la Legge di Bilancio 2022 crea un Fondo ad hoc, il Fondo per il controllo delle specie
esotiche invasive », con una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
Fra i compiti assegnati alle Regioni nel 2017 figura anche l'eliminazione, completa e permanente, della popolazione di specie esotica invasiva "risparmiando agli esemplari oggetto di eradicazione dolore, angoscia o sofferenza evitabili" oltre a limitare l'impatto sulle specie non destinatarie e e tenendo in debita considerazione la tutela della salute pubblica e della sanita' animale.

Riparto finanziario entro marzo- Entro la fine di marzo, il Ministero della Transizione ecologica, sentita la Conferenza Stato Regione, dovrà stabilire per decreto  le modalita' di ripartizione fra le regioni e le province autonome del Fondo.

Elenco nazionale- Spetta al Mite definire le misure di gestione degli esemplari delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale di cui e' stata constatata l'ampia diffusione nel territorio nazionale o nelle acque interne o marine territoriali. 
In Italia tre le specie "aliene invasive" sono presenti la nutria, la zanzara tigre, la vespa velutina, la trachemys scripta. Al momento in Italia non è ancora stato istituito un elenco nazionale.

Elenco unionale- Fino ad oggi sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea tre liste di specie esotiche- vegetali ed animali- di rilevanza unionale, che complessivamente costituiscono un elenco di 66 specie.

Specie da compagnia- E’ possibile continuare a detenere specie esotiche invasive come animali da compagnia, a condizione di fare denuncia del possesso dell’esemplare, custodire l’esemplare in modo che non sia possibile la sua fuga o il rilascio nell’ambiente naturale, e di impedirne la riproduzione.La denuncia di possesso deve avvenire inviando l’apposito modulo di denuncia. (Qui le Linee Guida per i detentori).

Foto:
alessiodileo.com

Specie invasive: Italia inadempiente, primo avviso della UE
Nutria, pubblicato il Piano di gestione nazionale

LEGGE 30 dicembre 2021, n. 234

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024
(Comma 502)