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IL CASO

Sbranata dai cani, Merlano: "Tragedie evitabili"

Sbranata dai cani, Merlano: "Tragedie evitabili"
Sbranata da due cani, due Amstaff, nel cortile di una villetta a poche centinaia di metri dalla propria abitazione. È stata la tragica fine di C.G., 89enne di Sassuolo, provincia di Modena.

Tornano alla ribalta temi quali la supposta aggressività di alcune tipologie di cani e la necessità di assicurazioni per i loro padroni.«I dati scientifici che abbiamo fino a ora dicono che non c'è corrispondenza tra numero di aggressioni e alcune razze specifiche», spiega a LaPresse il veterinario comportamentista Daniele Merlano. «È ovvio che cani di grossa taglia come i molossoidi possono causare lesioni più gravi - aggiunge -, ma è un discorso superficiale». Per Merlano infatti le cause per l'aggressività di un cane possono essere le più svariate, «a partire da quella più frequente, la paura o per mancanza di socializzazione».

Per Merlano, il punto sta anche nella scarsa capacità, a volte, di scegliere un cane adeguato alle proprie possibilità: «Ho visto casi di cani da caccia che hanno bisogno di correre 2-3 ore al giorno essere regalati a persone molto anziane. C'è chi prende un dogo argentino come suo primo cane, quando animali di quel tipo necessitano di una guida più esperta. Insomma, bisogna capire le possibilità e i tempi da dedicare all'animale, evitando di lasciarlo solo in giardino o in casa tutto il tempo».

Anche perché il rischio è che cani non socializzati possano creare gravi rischi, loro malgrado. E si ripropone giocoforza la questione dell'assicurazione del cane da parte dei proprietari, anche come tutela da potenziali eventi tragici. Per Merlano, «aldilà del caso specifico di Sassuolo, che può avere chissà quante sfaccettature da affrontare, direi che è consigliabile avere un'assicurazione. Non bisogna però ragionare solo su questo tema, la maggior parte dei cani di grossa taglia è perfettamente socializzata e senza nessun problema. Non so fino a che punto assicurarsi possa essere utile a risolvere il problema della gestione generale dei cani». Il consiglio è dunque quello di seguire dei percorsi di socializzazione. «Le tragedie sono eccezioni. Fanno notizia, ma sono appunto eccezioni. E sono evitabili con pochi accorgimenti»- conclude Merlano.

I precedenti- Negli ultimi anni si sono registrati i casi della ventenne aggredita e uccisa da una decina di cani di grossa taglia a Satriano, in provincia di Catanzaro, dove si trovava in gita con amici; una donna 64enne di Pieve Vergonte, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola, è morta sbranata da uno staffordshire bull terrier di sua proprietà, che aveva aggredito in passato anche il fratello.
A Tricase lo scorso 12 aprile 2020, un neonato di 8 mesi morì sbranato da un Corso. Il 16 agosto 2016, un bimbo di 18 mesi perse la vita, aggredito da uno dei due dogo argentini di proprietà del padre, in una villa di Mascalucia, provincia di Catania. Ancora prima, nel giugno 2013, un piccolo di soli 17 mesi fu ucciso dai pastori tedeschi di proprietà dello zio a Siena.

La Procura indaga - A Sassuolo, la Procura ha aperto un fascicolo. Si indaga per omicidio colposo. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, la donna vagava in stato confusionale per la strada (a poca distanza dalla sua abitazione, in via Cristoforo Colombo), quando è entrata all'interno di un cortile di un'abitazione (si era persa e forse voleva chiedere aiuto?) dove c'erano due cani di razza Amstaff che l'hanno assalita e uccisa in pochi istanti. I cani di razza Amsfatt sono molto simili al Pitbull, con il quale condividono la personalità combattiva, pur se il carattere viene ritenuto in linea generale più tranquillo.
Sul posto, carabinieri e polizia e la scientifica per i rilievi del caso. Una spiegazione a questa terribile vicenda forse potrà darla la visione delle telecamere di sorveglianza della villetta che avrebbero ripreso la scena. Da appurare, inoltre, se ci fossero cartelli per segnalare la presenza dei cani di grossa taglia, fermo restando che si trovavano all’interno di una proprietà privata.