Il Ministero della Salute ha aggiornato il fabbisogno del proprio personale "in relazione alle mutate esigenze di carattere normativo, organizzativo o funzionale".
L'aggiornamento incide sul Piano di programmazione triennale 2021-2023 delle risorse umane necessarie a perseguire obiettivi di "performance organizzativa, di efficienza, di economicità e di qualità dei servizi ai cittadini".
Ogni modifica alla programmazione è consentita solo "con adeguata motivazione a fronte di situazioni nuove e non prevedibili". Per questa ragione, nel documento di aggiornamento viene evidenziato che il Ministero della salute nell’ultimo triennio è stato autorizzato a nuove assunzioni "in considerazione delle accresciute competenze istituzionali".
Il via libera al potenziamento del personale è scritto nero su bianco in numerose disposizioni legislative, di recente connesse all'emergenza Covid, e nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Il PNRR, infatti, prevede specifici progetti volti a innovare profondamente la Pubblica amministrazione aumentandone la competitività e l’efficienza, anche mediante la realizzazione di un piano straordinario di assunzioni di personale a tempo determinato, destinato al rafforzamento delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione del Recovery Plan.
Oltre alle procedure concorsuali già avviate, negli anni 2021 e 2022 è prevista l'indizione di nuove procedure concorsuali per il reclutamento di professionalità con competenze specifiche nel settore sanitario in deroga al concorso unico, previa autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica. Solo nell’anno 2021 saranno assunte complessivamente 468 unità.