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STOP ALLE CATTURE

Orsi in Trentino: politica in stallo, interviene l'Ordine dei Veterinari

Orsi in Trentino: politica in stallo, interviene l'Ordine dei Veterinari
Il presidente della Provincia di Trento ha revocato l'ordinanza estiva che prevedeva la cattura di ulteriori esemplari. L'Ordine dei Veterinari prende l'iniziativa. 


Si fermano a tre gli esemplari considerati "pericolosi" e detenuti dalla Provincia di Trento nel Centro faunistico 'Casteller'. Sono  DJ3, M47 e M49. Il Presidente Maurizio Fugatti ha infatti revocato l'ordinanza provinciale del 27 agosto che disponeva la cattura di ulteriori esemplari di orso bruno che si fossero avvicinati ai centri abitati e a luoghi molto frequentati dai turisti.
La nuova ordinanza emanata ieri prevede di dare continuità al monitoraggio fino al 30 novembre dei territori a rischio di avvicinamento degli orsi.

La revoca, per lo più fondata su motivazioni logistiche, si inserisce nelle irrisolte trattative con il Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, da sempre contrario alle catture.

Nello stallo si inserisce l'Ordine dei Veterinari di Trento-  Il Presidente dell'Ordine dei veterinari di Trento Marco Ghedina ribadisce “la necessità di istituire nel breve termine un Comitato etico provinciale, in grado di indirizzare la gestione orsi nel massimo rispetto delle loro caratteristiche etologiche". I veterinari nella nota sottolineano che si rendono disponibili “a fornire il supporto necessario e ricordano che, per definizione, i componenti di un Comitato etico, non percependo alcun rimborso, sono in grado di mantenere a pieno titolo l’autonomia del proprio parere».

Dopo le relazioni tecniche sulla detenzione dei tre orsi del Casteller, dal fronte protezionista sono partite denunce penali per maltrattamento animale.

La struttura non è ritenuta adatta -  A settembre il ministro Costa aveva inviato Forestali ed esperti Ispra a verificare le condizioni di detenzione degli orsi. Nel rapporto (fonte) si legge: “Sia M49 che M57 saranno costretti per circa quattro mesi (tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento) ad una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali. I tre individui ospitati nella struttura sono stati sottoposti a sedazione al fine di mitigare gli effetti stressogeni del disturbo causato dai lavori di realizzazione delle predette opere. Non è stato pertanto possibile valutarne compiutamente lo stato di salute ed i moduli comportamentali”.

La relazione veterinaria- Due settimane fa il sopralluogo veterinario evidenziava (fonte) un "grave peggioramento" per i tre orsi. "Versano in una situazione di stress psico-fisico molto severa, dovuta in primis alla forzata e stretta convivenza dei tre esemplari, contrariamente a quanto permette la base etologica di specie ed alle ridotte dimensioni degli spazi a disposizione. M49 ha smesso di alimentarsi e scarica tutte le sue energie contro la saracinesca della tana. Reagisce in maniera nervosa alla presenza umana. M57 si alimenta, ma ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata, prodromo di stereotipia. Presenta anche lesione cutanea nell'avambraccio sinistro, dovuto allo sfregamento nell'attività di cui sopra. DJ3, a causa della presenza e degli atteggiamenti degli altri due esemplari, spaventata, si è nascosta nel boschetto del recinto esterno, e non torna in tana per alimentarsi”. “La base etologica di specie” cui fa riferimento il veterinario è il comportamento degli orsi, animali che si avvicinano ai propri simili soltanto per la riproduzione. Le femmine, in particolare, sanno di doversi tenere a distanza quando hanno i cuccioli perché i maschi adulti talvolta attaccano i piccoli.

DJ3- E' la figlia dell’orsa Daniza ed è rinchiusa nel recinto del Casteller di Trento da 8 anni.

M49- E' il famoso orso "Papillon", protagonista di sonore fughe dal Casteller divenute virali sui social media, e di nuovo catturato ai primi di settembre.

M57
- E' l'orso che in agosto si è reso protagonista di un episodio classificato fra i più pericolosi per l'incolumità umana, aggredendo un carabiniere costretto al ricovero in ospedale. Giudicato troppo confidente verso l'uomo, M57 aveva fatto svariate incursioni nei centri abitati e aveva più volte rovistato nei cassonetti in cerca di cibo.

JJ4- Cattura sospesa invece per l'Orsa JJ4. Almeno fino all'8 ottobre, come da decisione del TAR di Trento: "l'animale, radiomarcato, deve occuparsi della sopravvivenza dei suoi cuccioli".

In Trentino ci sono fra gli 80 e i 90 orsi, una popolazione diversamente valutata come troppo numerosa o al contrario sostenibile.