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NOTA DGSAF

Pet food in Cina: via libera a 10 nuovi stabilimenti italiani

Pet food in Cina: via libera a 10 nuovi stabilimenti italiani
La DGSAF ha informato Assalco e Assalzoo che la Cina ha dato il via libera a 10 impianti italiani produttori di pet food. Applicato per la prima volta il pre-listing.

Le Dogane della Repubblica Popolare Cinese hanno aggiornato l'elenco degli impianti italiani abilitati ad esportare pet food. Da oggi l'elenco, pubblico, comprende 10 nuovi stabilimenti, a seguito di una richiesta inoltrata nell'agosto del 2019 dalla Direzione ministeriale della Sanità Animale (DGSAF). Lo rende noto oggi l'Ufficio 7, con una nota firmata dal Direttore Carmelo Cicero.

L'approvazione delle Autorità cinese è stata concessa su base documentale, "in accordo con il principio di pre-listing, più volte richiesto dall'Italia"- rileva la nota ministeriale. Fino ad ora non era mai stato ottenuto. "Non è al momento possibile sapere se tale principio per gli stabilimenti del pet food verrà adottato in manierà permanente dall'Amministrazione Generale delle Dogane Cinesi"- conclude la nota.

Il pre-listing è una prerogativa che permette l'inserimento in elenco - direttamente da parte del Ministero italiano della Salute - del nominativo dell’azienda italiana interessata ad esportare e quindi l'accettazione de facto da parte del Paese importatore, in questo caso la Cina.  Altri Paesi Terzi riconoscono già all'Italia il pre-listing, ad esempio il Brasile, su prodotti alimentari al consumo umano.

Nell'elenco aggiornato e pubblicato dalle autorità cinesi figurano: Monge, New Pet food Italia, EffeEffe Pet Food, Russo Mangimi, Morando, PROSOL, Diusa Pet, Adragna Alimenti, Befood, Mister Pet, NP Industries, ACEL pharma, Nestlè, SanyPet, Landini Giuntini.