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PROVINCIA DI TRENTO

Troppi pericoli: trasferimento permanente per tutti gli orsi

Troppi pericoli: trasferimento permanente per tutti gli orsi
A rischio l’incolumità pubblica e la sicurezza del territorio. Il Presidente della Provincia di Trento firma l'ordinanza di cattura.


Cattura e conseguente trasferimento permanente presso il recinto del Casteller. L'ha deciso il Presidente della Provincia autonoma di Trento con una ordinanza ad hoc: gli esemplari di orso bruno avvistati nei giorni scorsi presso alcuni centri abitati, in luoghi molto frequentati.

Il personale del Corpo forestale trentino è stato autorizzato a procedere in questo senso, dato il "comportamento confidente" manifestato dagli orsi che si sono addentrati in centri abitati molto frequentati anche da turisti.  Per il Presidente Maurizio Fugatti si tratta di "un grave e immediato rischio per la pubblica sicurezza e per l’incolumità delle persone che vivono o trascorrono le ferie in quelle zone".

Era M57- Ha fatto notizia l’attacco del 22 agosto scorso ad Andalo, per il Pacobace è da classificare come "la fattispecie più grave in termini di pericolosità" riferisce una nota della Provincia trentina. M57 ha attaccato un uomo che stava facendo una breve escursione, buttandola a terra e provocandole diverse ferite.  La cattura è stata eseguita dal Corpo forestale, coadiuvato dai Vigili del fuoco e dai Carabinieri, che nel corso della notte ha individuato l’esemplare, mentre si alimentava in alcuni cassonetti della spazzatura, incurante delle luci e della presenza delle persone. E' stato quindi trasportato al Casteller, dopo essere stato narcotizzato in free ranging (sparando il narcotico all'orso libero) verso le 4 del mattino, con il supporto del personale veterinario specializzato. "L’analisi genetica ha poi confermato essere l’orso M57"- afferma la Provincia.

M57 negli scorsi mesi aveva già manifestato una indole estremamente confidente nei confronti dell’uomo, destando preoccupazione e venendo quindi monitorato nelle sue azioni. L'orso aveva infatti seguito molto da vicino degli escursionisti nei boschi dell'altopiano della Paganella, aveva fatto incursione nei centri abitati e aveva più volte rovistato nei cassonetti in cerca di cibo.

Non ci sono alternative alla rimozione - Allo stato attuale, la scelta del Presidente Fugatti è quella della captivazione permanente al Casteller: "pur con tempi non predeterminabili, è l’unica soluzione che consenta la rimozione degli esemplari dal territorio, non essendo al momento ipotizzabile alcuna alternativa, anche in relazione all’interlocuzione aperta con il Ministero dell’Ambiente.

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