Via libera al test che misurerà il grado di regolamentazione delle professioni intellettuali ordinistiche. Servono altre liberalizzazioni?
Oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola e dei Ministri della Giustizia e della Salute ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo che attua la direttiva (UE) 2018/958 relativa a un test della proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni.
L'obiettivo dell'Europa è di garantire il corretto funzionamento del mercato interno ed evitare restrizioni sproporzionate all’accesso alle professioni regolamentate o al loro esercizio. Tutti gli Stati Membri sono chiamati in particolare a dotarsi di un sistema di valutazione (test della proporzionalità) come quello che oggi è stato definitivamente approvato da Palazzo Chigi.
Il decreto legislativo tiene conto dei pareri espressi dalle Regioni e dalle competenti Commissioni parlamentari. Si disciplina "in modo più omogeneo e chiaro" le valutazioni di proporzionalità̀ che anche l'Italia dovrà fare prima di una eventuale introduzione di nuove regolamentazioni o per la modifica di quelle esistenti. Le valutazioni saranno svolte "da un organo indipendente, al fine di salvaguardarne l’effettività e l’imparzialità"
Proporzionalità: ecco la griglia di valutazione delle professioni
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