Tutti gli Istituti faunistici che ospitano cinghiali "devono essere registrati dal Servizio Veterinario competente in BDN al più presto possibile". Il richiamo è del Ministero della Salute, che dall'8 settembre prossimo farà partire l'apposita funzione di registrazione nell'anagrafe zootecnica nazionale (Banca Dati Nazionale).
La registrazione degli Istituti Faunistici in BDN è prevista dall'Accordo Stato/Regioni n.125/19 nell’ambito delle azioni programmate per la sorveglianza della Peste Suina Africana.
Quali Istituti- La Direzione Generale della Sanità Animale (DGSAF) ha fornito ai Servizi Veterinari regionali le indicazioni operative per le registrazioni in BDN, chiarendo in primo luogo quali istituti faunistici debbano essere registrati: "Ogni Istituto faunistico di cui alla Legge 221/2015 e s.m.i., che ospita cinghiali, anche se temporaneamente".
Codice aziendale univoco- La sezione della BDN in cui deve essere inserito è la - sezione suini – con orientamento produttivo: “Struttura faunistica venatoria per cinghiali”. Ad ognuno è assegnato un codice aziendale esclusivo, al quale non possono essere associate altre attività.
Identificazione- La DGSAF precisa che - tenuto conto dell’aumentato rischio di introduzione di Peste Suina Africana (PSA)- l’esonero dalla identificazione "è limitato all’invio diretto a stabilimenti di macellazione/lavorazione carne da selvaggina". Negli altri casi "deve essere sempre assicurata l’identificazione degli animali ai fini di garantirne la rintracciabilità in caso di eventuale riscontro di PSA".
INDICAZIONI_PER_REGISTRAZIONE_IN_BDN.pdf626.02 KB(Versione aggiornata alla rettifica ministeriale del 4 settembre)
NOTA_DGSAF_ISTITUTI_FAUNISTICI_IN_BDN.pdf429.78 KB