I piani sono aperti alla consultazione pubblica fino all'8 agosto.
L'Italia sta applicando il regolamento (UE) n. 1143/2014 per prevenire e gestire l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive. Spetta al MinAmbiente il compito di definire i piani secondo i criteri individuati dal Decreto legislativo 230/2017: le misure di gestione degli esemplari di rilevanza unionale o nazionale "di cui e' stata constatata l'ampia diffusione" dovranno essere tali da renderne minimi gli effetti: - sulla biodiversita' - sui servizi eco-sistemici collegati - sulla salute pubblica e sulla sanita' animale - sul patrimonio agro-zootecnico - sull'economia. E' possibile anche autorizzare temporaneamente l'uso commerciale di esemplari di specie esotiche invasive già insediate "in casi strettamente giustificati e a condizione che siano in essere tutti i controlli appropriati al fine di evitare ogni ulteriore diffusione". Le misure di gestione possono essere articolate su base regionale, prevedendo- se del caso- interventi di ripristino degli ecosistemi danneggiati.