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DECRETO RILANCIO

Che fine ha fatto il bonus da 600 euro di maggio?

Che fine ha fatto il bonus da 600 euro di maggio?
Il Decreto Rilancio è legge: prevede che i professionisti delle casse ricevano l'indennità anche per il mese di maggio. Ma il decreto non c'è.

Ai Medici Veterinari, in quanto liberi professionisti iscritti all’Enpav, hanno diritto all’indennità di 600 euro anche per il mese di maggio. Finora, però, sono state erogate le mensilità di marzo e aprile (600 euro di bonus per ciascuna). Il Governo - con il Decreto Rilancio- ha previsto una terza mensilità, a ristoro del calo di entrate subito nel mese di maggio, ma per la sua erogazione del bonus di maggio servirà, come per i precedenti, un decreto del Ministero del Lavoro. Al momento di questo decreto non c’è traccia.

E’ invece palese che lo stanziamento previsto dal Decreto Rilancio è insufficiente (si calcola che manchino circa 150 milioni di euro) perciò occorrerà un incremento dello stanziamento a meno di non sfoltire la platea dei beneficiari. Come noto, le casse hanno ottenuto l’erogazione automatica del bonus di aprile, senza costringere gli iscritti a ripresentare la domanda. Un automatismo che si vorrebbe riproporre anche per il bonus di maggio, replicando la stessa platea di beneficiari.

Per ora si può solo registrare con favore che le casse e gli enti di previdenza hanno avuto il rimborso del bonus anticipato a marzo (dovrà essere rimborsato anche quello di aprile) e di questo Adepp- l’Associazione che riunisce le casse dei professionisti- ha dato atto al Governo, ma per voce del suo Presidente, Alberto Oliveti, ha già messo le mani avanti: “Speriamo si decida a breve, perché parlare ancora di maggio significa ormai parlare del passato”. Va anche ricordato che proprio ai bonus di marzo, aprile e maggio viene ascritta dal Governo la ragione per cui i professionisti ordinistici sono stati esclusi dal beneficio dei prestiti a fondo perduto.