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FAQ E RACCOMANDAZIONI

Coronavirus e animali, OMS: fonte infezioni non è nota

Coronavirus e animali, OMS: fonte infezioni non è nota
La fonte delle infezioni da 2019-nCoV "non è ancora nota". L'OMS incoraggia a preparare l'emergenza come da Regolamento sanitario internazionale.


Il 9 gennaio scorso, le autorità cinesi hanno identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV), in seguito a casi di polmonite ad eziologia ignota verificatisi nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi.

Gli uomini possono essere infettati da un nuovo coronavirus di origine animale? L'OMS risponde che "la fonte di questo nuovo virus non è ancora nota" e che "numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani" .Tuttavia, se ci si reca in Cina, nella città di Wuhan, provincia di Hubei, l'OMS raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio e di evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi, oltre che il contatto con persone che hanno sintomi respiratori.

Aeroporti e Capodanno cinese- L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese che si aprirà il 24 gennaio.
Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) a Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici ed il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Spallanzani di Roma.
È stato predisposto materiale informativo da affiggere negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali.

La situazione è costantemente monitorata dal Ministero della Salute, che pubblica ogni nuovo aggiornamento sul suo sito.

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato il Comitato di emergenza, che si riunirà il 22 gennaio a Ginevra per accertare se il focolaio di casi "rappresenti un'emergenza di salute pubblica di livello internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per fronteggiarla".

Al momento, la probabilità di introduzione del virus nell'UE è considerata bassa, "anche se non può essere esclusa".

FAQ - Infezione da coronavirus 2019-nCoV