Il nuovo contratto dei dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale ha ricevuto il via libera del Consiglio dei ministri.
Il via libera di Palazzo Chigi sull’intesa di luglio tra Aran e sindacati è arrivato il 21 novembre su proposta del ministro della Pubblica amministrazione FabianaDadone e del ministro della Salute Roberto Speranza. Il Contratto di 135.000 medici, veterinari e dirigenti sanitari "è a un passo dal traguardo finale!" ha esclamato FVM, la Federazione Veterinari e Medici.
Medici, veterinari e dirigenti riceveranno da gennaio o febbraio circa 200 euro in più (125 sullo stipendio base e 75 sulla parte accessoria). Si stimano in 5.000 euro a testa gli arretrati dovuti. Il risultato è stato salutato da più parti come “storico”, dato che arriva dopo più di un decennio e che è stato raggiunto dopo " un percorso tortuoso"- affermano fonti sindacali- che non hanno nascosto perplessità per lo stallo del testo al Ministero dello sviluppo economico. Ora invece arriva lo sblocco da parte del Governo e delle Regioni.
Il testo andrà ora alla Corte dei Conti per la certificazione- "Manca un paio di settimane per firmare il testo definitivo che sarà operativo immediatamente" afferma il Presidente Aldo Grasselli- per il quale si tratta di "un risultato atteso da dieci anni e un primo segno di attenzione per quelle categorie di professionisti specializzati che hanno garantito la sopravvivenza del Servizio sanitario nazionale e l’esigibilità del diritto alla tutela della salute di ogni individuo che si trovi nel nostro paese".
"Un grazie particolare va al Ministro Speranza e al suo staff - conclude Grasselli- per aver portato il Consiglio dei ministri ad approvare il nostro contratto in tempi record dopo le non più comprensibili lentezze burocratiche degli ultimi mesi".