Il nuovo Protocollo Awin per la valutazione del benessere dei cavalli, presentato a FieraCavalli, risponde all'esigenza diffusa di innalzare il benessere dei cavalli. Non si tratta solo di corrispondere ad una domanda etica, ma anche di raggiungere livelli adeguati di efficienza produttiva e reddito.
Durante l'ultima edizione della manifestazione veronese, la Direzione Generale di Sanità Animale (DGSAF) ha presentato la versione aggiornata del Protocollo Animal Welfare Indicators (Awin) adottato dal Ministero della salute in collaborazione con la FISE e l’Università degli Studi di Milano. Gli indicatori animal based
consentono una valutazione più accurata del benessere, perchè si basano su informazioni dirette dell’animale e per questo l'EFSA li considera come più adeguati rispetto ai soli fattori strutturali e ambientali.
Il nuovo Protocollo fa seguito a quello del 2015. La mera disponibilità del Protocollo non è però sufficiente. La sua applicazione pratica è infatti possibile solo dopo una adeguata formazione. L’avvertenza è chiara: non possono essere considerati validi i dati ottenuti da valutatori non formati.
Il benessere del cavallo sconta ancora una preparazione inadeguata fra i proprietari e i detentori, ancora inconsapevoli delle reali esigenze degli equidi. Nonostante gli sforzi regolamentari - come l'emanazione del “Codice per la tutela degli equidi” pubblicato dal Ministero della Salute- il livello di consapevolezza culturale è ancora insufficiente; il problema è di portata europea tanto da entrare nell'agenda dell'Europarlamento che, nel 2017, ha approvato una risoluzione ad hoc.sulla responsabilità del proprietario e sulle cure da prestare agli equidi.
PROTOCOLLO_AWIN_CAVALLI.pdf6.68 MBAWIN (2018). Protocollo AWIN di valutazione del benessere dei cavalli.
Università degli Studi di Milano