Wellness e wellbeing. Il benessere professionale dei medici veterinari e degli studenti nel contesto del World Mental Health Day.
Sì, la mente dei Medici Veterinari conta. In occasione del World Mental Health Day celebrato dall'OMS, la Federazione dei Veterinari Europei (FVE) ha rimarcato rimarca l'importanza benessere professionale dei Medici Veterinari. La FVE si è unita alle organizzazioni veterinarie AVMA, WSAVA e CVMA per sottolineare il carattere prioritario del benessere (wellbeing) nell'esercizio professionale. "Bisogna prendersi cura di Medici Veterinari- dicono- che a loro volta si prendono cura di animali e proprietari".
La dichiarazione della Veterinaria mondiale dà priorità alla salute mentale e al benessere complessivo per il singolo professionista ma anche per lo studente di veterinaria "come primo passo verso una professione sana che impatta positivamente sulla salute pubblica collettiva". In occasione del World Mental Health Day, l'ANMVI ha reso noto di avere avviato la prima ricerca su vasta scala della compassion fatiguein medicina veterinaria. Il carico psicologico di chi si prende cura della vita animale deve essere supportato dalla categoria, dai proprietari e dalla società.
Da quest'anno, il burn out è stato riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come una forma di disagio professionale. Nell'ordinamento italiano, si chiama stress da lavoro correlato la cui prevenzione rientra negli obblighi dei datori di lavoro dettati dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. La materia rientra nella formazione dei medici veterinari ai sensi del Decreto Legislativo 81.