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CONFRONTO 2018-2019

BDN, criticità superate e incongruenze da approfondire

BDN, criticità superate e incongruenze da approfondire
Rispetto alla chiusura del 2018, la BDN evidenzia "notevoli diminuzioni di criticità". Ma solo per alcuni settori dell’anagrafe e per alcuni territori.


A renderle note è la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, con una circolare trasmessa oggi ai Servizi Veterinari regionali. Mentre le anagrafi di bovini, ovicaprini, suini e api registrano alcuni miglioramenti, quelle riguardanti gli avicoli e l'acquacoltura non hanno fatto progressi.

I risultati riepilogati oggi dalla Direzione ministeriale sono rilevabili attraverso le nuove funzionalità  ("Implementazioni BDN” e “Valutazione correzioni") attivate nella Banca Dati Nazionale Zootecnica (BDN).  Accedendo dall'applicativo "Statistiche" a queste funzionalità, anche il Servizio Veterinario può osservare le correzioni e le riduzioni progressive delle criticità pregresse e avere evidenza del lavoro effettuato nel primo trimestre 2019 "da tante Autorità Locali".

Bovini, ovicaprini suini e api-  Il monitoraggio continuo delle informazioni presenti in BDN permette di evidenziare il lavoro svolto, in particolare:
-dal Servizio Veterinario della Liguria, Val d’Aosta e Molise: per la risoluzione della criticità legata ad allevamenti bovini “chiusi con capi in stalla”;
-dalla provincia autonoma di Bolzano e dalla regione Sardegna: per la registrazione in BDN delle qualifiche sanitarie degli allevamenti bovini e ovicaprini;
-dal Piemonte e dalla Provincia di Bolzano: per la registrazione delle coordinate geografiche degli allevamenti suini;
-dalla Calabria, Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana ed Umbria: per la risoluzione della criticità legata ad allevamenti suini chiusi con capi in stalla;
- dalla provincia autonoma di Bolzano: per aumentare il numero di apiari con censimento annuale.

Incongruenze da approfondire- Per l’anagrafe degli avicoli e dell’acquacoltura, invece, "le riduzioni percentuali delle criticità rilevate a fine anno scorso sono irrilevanti in tutto il territorio nazionale". Il Ministero fa presente che nell’anagrafe avicola compaiono "notevoli incongruenze" tra quanto registrato in BDN dagli operatori di settore e quanto comunicato dalle filiere al Mipaaft. Si tratta di incongruenze "su cui sono in corso approfondimenti".

Vincolo sulle movimentazioni di gruppi- Infine, la nota ministeriale ricorda ai Servizi Veterinari che, da febbraio di quest'anno, nella BDN avicola è stato introdotto un vincolo applicativo sulle movimentazioni dei gruppi. Lo scopo è di "limitare rilevanti problematiche legate a registrazioni non coerenti col ciclo produttivo".
Il vincolo comporta l’obbligo di registrare, per ogni movimento di uscita, se esso determini o meno lo svuotamento del gruppo. Inoltre, lo stesso vincolo comporta il controllo sull’introduzione di avicoli dopo 30 giorni dal primo accasamento, "evento da considerare eccezionale"- precisa la DGSAF- "e, in quanto tale, effettuabile esclusivamente dal Servizio Veterinario se valutato necessario dallo stesso Servizio".

pdfNOTA_DGSAF_BDN_APRILE_2019.pdf432.5 KB