Una ricerca dell'IZSVE ha dimostrato che le volpi non possono essere utilizzate come animali sentinella per monitorare i patogeni trasmessi da zecche.
I risultati dello studio sono stati pubblicati nella rivista scientifica Parasites & Vector. Le zecche possono trasmettere diverse malattie agli animali e all’uomo.
Alla base ci sono i piani di sorveglianza dall’ULSS1 Belluno in collaborazione con l’IZSVe, per controllare la presenza di queste malattie nella provincia di Belluno tra il 2011 e il 2016. I piani hanno portato all’individuazione di 9 diversi patogeni nelle zecche.
Rickettsia helvetica (3,69% del campione)
Anaplasma phagocytophilum (3,39%)
‘Candidatus Neoehrlichia mikurensis’ (1,73%)
Borrelia afzelii (1,51%)
Borrelia burgdorferi s.s. (1,25%)
Rickettsia monacensis (0,49%)
Borrelia garinii (0,18%)
Borrelia valaisiana (0,18%)
Babesia venatorum (0,04%)
Al contrario di quanto ci si poteva aspettare, nessuno dei patogeni trovati nelle zecche è stato rilevato nei campioni di 97 volpi analizzate, abbattute o rinvenute morte nella stessa zona tra il 2015 e il 2017. La ricerca ha quindi dimostrato che le volpi non possono essere utilizzate come animali sentinella per monitorare i patogeni trasmessi da zecche. (fonte)
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