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IL CASO

Veterinario per indigenti, Ansoldi: all'Ordine non è stato detto nulla

Veterinario per indigenti, Ansoldi: all'Ordine non è stato detto nulla
"Dovremmo essere i primi referenti e invece nessuno ci ha detto nulla". Il Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Treviso interviene, dopo l'annuncio del Governatore Zaia.

"Mi sto dando da fare per capire più da vicino il progetto, che non conosco e sul quale non posso dirvi nulla"- dichiara alla Tribuna di Treviso il Presidente Alberto Ansoldi, dopo aver appreso solo dalla stampa dell'esistenza di un progetto triennale vaccinazione e di prima visita degli animali d'affezione delle persone anziane e indigenti.

Il progetto è stato presentato mercoledì dalla Ulss trevigiana, alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, riscuotendo una larga attenzione da parte di tutta la stampa. Ma i dettagli non sono stati comunicati all'Ordine di competenza territoriale. Si parla addirittura di estendere l'iniziativa a tutta la Regione, con un apposito provvedimento di legge regionale, "entro l'estate".

"L'importanza della presenza di un animale d'affezione nella vita delle persone è scientificamente dimostrata- prosegue- il rapporto che si crea specialmente con gli anziani doli è una pet therapy completa"- dichiara Ansoldi, che non eccepisce nulla sulle finalità del progetto, ma che si prepara a formalizzare le ragioni dell'Ordine alle autorità regionali, senza nascondere "irritazione" per una iniziativa che non è stata presentata all'Ordine di competenza nemmeno "a cose fatte".

Secondo fonti di stampa locale, il finanziamento al "Veterinario gratis" sarebbe assicurato dal locale Rotary Club.Il progetto prevede che le persone indigenti possano beneficiare di prestazioni veterinarie gratuite, tra cui la microchippatura del cane, interventi di sterilizzazione e altri interventi chirurgici ritenuti indispensabili. Visite e interventi saranno effettuati presso l’ospedale veterinario “Città di Conegliano”.

Il protocollo relativo al progetto è stato sottoscritto, alla presenza del Governatore, da Nicoletta Zambon, presidente del Rotary Club Treviso Piave, Fabio Chies, in rappresentanza del Comitato dei Sindaci e Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2.

L'Ordine dei Veterinari di Treviso che si è contraddistinto in passato per l'impegno in inziative sociali di sanità animale, attende spiegazioni.