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LA DELIBERA DELLA COMMISSIONE

Ecm: in regola la metà dei sanitari, la Commissione 'rimedia'

Ecm: in regola la metà dei sanitari, la Commissione 'rimedia'
Recuperabili i crediti formativi non maturati. Aumentata la quota di aggiornamento conseguibile in 'autoformazione'.


La Commissione nazionale per la formazione continua intende agevolare i sanitari nel conseguimento dell'obbligo formativo. E lo fa con una delibera che- secondo l'Agenas-  "punta ad una maggiore semplificazione e chiarezza del sistema".

Certificabili poco più del 50% dei sanitari- Nonostante il "consistente aumento percentuale dei professionisti sanitari certificabili per il triennio 2014-2016, il soddisfacimento dell'obbligo formativo è stato raggiunto in media da poco più del 50% dei professionisti sanitari". Lo rileva la Commissione ECM nella sua ultima delibera adottata proprio allo scopo di incentivare il conseguimento dei crediti formativi.
In parte, la situazione va attribuita a "ragioni contingenti derivanti dalla carenza dei professionisti nelle aziende a seguito dei piani di rientro regionali".

Spostamento temporale dei crediti- E' stata rinnovata la possibilità per tutti i professionisti di recuperare i crediti relativi al triennio 2014-2016 (150 crediti), nel caso non abbiano soddisfatto l'obbligo formativo individuale nello scorso triennio.Tutti i professionisti sanitari potranno "spostare" i crediti del triennio 2017-2019 sul triennio precedente. Per retro-attribuire i crediti il singolo professionista può agire direttamente sul portale del Cogeaps, la competenza temporale dei crediti acquisiti.

I crediti 'spostati' sul triennio scorso non varranno per il successivo (i crediti del triennio 2017-2019 sono 150)

Autoformazione- Inoltre, è stato deliberato l’ampliamento della percentuale di crediti formativi acquisibili mediante autoformazione per il triennio 2017-2019 che passa dal 10 al 20%.
L'autoformazione è riservata ai liberi professionisti, che possono conseguire crediti formativi ECM mediante l'aggiornamento individuale, utilizzando materiali distribuiti dai provider accreditati o tramite la lettura di riviste scientifiche, libri, monografie anche non predisposti da provider accreditati.
Spetta al professionista autocertificare al COGEAPS le letture effettuate.

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