Le misure contemplano l'aggravamento della pena per gli atti di violenza e minaccia compiuti ai danni degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio della loro attività. E' inoltre prevista la creazione di uno specifico Osservatorio nazionale sulla loro sicurezza (articolo 1). Il testo, intitolato "Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni" è stato approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta di Giulia Grillo.
Modifica al Codice penale- Il provvedimento prevede un’integrazione dell’art. 61 del codice penale ("Circostanze aggravanti comuni") che disciplina le circostanze aggravanti nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni.
Stralciato invece un articolo iniziale, che prevedeva la presenza di presìdi delle forze dell'ordine negli ospedali.
Il nuovo comma- Dato il susseguirsi di atti di violenza in ambito sanitario, che ormai con frequenza costante mettono a serio pregiudizio l’incolumità "fisica e professionale" degli esercenti le professioni sanitarie, si prevede un’integrazione dell’art. 61 con l'aggiunta del comma 11-septies., che recita: "l'avere commesso il fatto con violenza o minaccia in danno degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.
Tutti gli esercenti le professioni sanitarie- Benchè il Ministro della Salute abbia messo l'accento sul SSN, il testo fa riferimento- sia nella relazione illustrativa che nell'articolato- agil "esercenti le professioni sanitarie".
Il fenomeno, del resto, coinvolge da molti anni anche i Medici Veterinari, come è stato ricordato al Vicepresidente ANMVI Bartolomeo Griglio durante l'incontro con il Ministro Giulia Grillo. Violenze e intimidazioni non minacciano solo i Medici Veterinari del SSN, ma anche i Veterinari privati nell'esercizio delle loro funzioni di professionisti sanitari.
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri va ora all’esame del Parlamento.
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