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ZOONOSI

Virus 'Crimea Congo', avvertenze ai viaggiatori verso la Spagna

Virus 'Crimea Congo', avvertenze ai viaggiatori verso la Spagna
Seconda segnalazione di casi umani di febbre emorragica Crimea-Congo in Spagna. Evitare zecche e contatti con animali infestati.

L’8 agosto 2018 è stato segnalato in Spagna, nella Comunità Autonoma di Castiglia e León, un caso di infezione da virus Crimea-Congo, acquisito localmente. Si tratta di un uomo di 74 anni, che è deceduto durante il ricovero in ospedale. L’uomo ha dichiarato di essere stato punto da una zecca il 24 luglio, mentre partecipava a una battuta di caccia in un’area rurale di Badajoz (Estremadura).

Raccomandazioni ai viaggiatori- La febbre emorragica Crimea-Congo è una zoonosi trasmessa dalle zecche che può infettare un gran numero di animali domestici e selvatici, tuttavia solo gli esseri umani sviluppano una sintomatologia clinica grave e spesso mortale.

Il Ministero della Salute ha pertanto diffuso una serie di raccomandazioni ai viaggiatori diretti in Spagna, per prevenire la puntura da zecche:

-indossare indumenti protettivi (maniche lunghe, pantaloni lunghi)
-indossare abiti chiari per consentire una facile individuazione di zecche sui vestiti
-utilizzare repellenti cutanei, seguendo attentamente le istruzioni riportate in etichetta
-esaminare regolarmente i vestiti e la pelle; se si trovano delle zecche rimuoverle in modo sicuro
-evitare il contatto con animali infestati da zecche e la permanenza in stalle e fienili potenzialmente infestati da zecche
-evitare le zone dove le zecche sono abbondanti.

La febbre emorragica Crimea-Congo è una malattia virale trasmessa da zecche; responsabile di gravi epidemie nell'uomo, non è patogena per i ruminanti, ospiti amplificanti. La malattia si diffonde all'uomo con il morso di una zecca o attraverso il contatto con tessuti animali infetti durante e subito dopo la macellazione. Si può verificare trasmissione da persona a persona per contatto con sangue, secrezioni, organi o altri fluidi corporei di persone infette.

Gli ospiti del virus comprendono diversi animali selvatici e domestici, come bovini, ovini e caprini. Molti uccelli sono resistenti alle infezioni, ma gli struzzi sono sensibili e possono mostrare un'elevata prevalenza dell’infezione nelle aree endemiche, dove hanno generato casi umani. Ad esempio, un'epidemia si è verificata in un mattatoio di struzzi in Sud Africa, senza malattia apparente in questi animali.
Gli animali si infettano attraverso la puntura di zecche infette e il virus rimane nel loro sangue per circa una settimana dopo l'infezione, permettendo al ciclo zecche-animale-zecche di continuare quando un’altra puntura di zecche si verifica. Sebbene diversi generi di zecche siano in grado di contrarre l'infezione dal virus, le zecche del genere Hyalomma sono il principale vettore.

In Europa, questa infezione è endemica nella regione balcanica. Il primo caso umano era stato riscontrato dalle autorità spagnole nel 2016. Inoltre, nel 2011, uno studio aveva segnalato la presenza del virus Crimea-Congo nelle zecche della provincia di Caceres.

Il virus Crimea-Congo rientra nell'elenco dei Blueprints dell'OMS, i focolai di malattie che, in assenza di vaccinazione, potrebbero portare a una grave emergenza sanitaria globale in assenza di vaccinazione

Ulteriori misure di prevenzione e consigli di sanità pubblica