Anmvi ha fatto parte della delegazione di Confprofessioni che ha incontrato il nuovo Ministro della Salute. Aperto un canale con i professionisti della salute.
Gettate le basi per un dialogo con l'On Giulia Grillo, alla guida del Dicastero della Salute, per il Governo Conte, dal 1 giugno scorso. Il 25 luglio, una delegazione di Confprofessioni ha incontrato il Ministro nella sede di Lungo Tevere Ripa.
«Il dialogo aperto con il ministro -ha dichiarato il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella- ci permette di entrare in una nuova fase che punta a valorizzare l’attività dei nostri medici, odontoiatri, veterinari, psicologi e pediatri al servizio del Paese. In un contesto sanitario nazionale caratterizzato da luci e ombre, i professionisti della salute riuniti in Confprofessioni possono e devono svolgere un ruolo di primo piano nella prevenzione, nella cura e nell’assistenza ai cittadini"- ha aggiunto Stella.
La delegazione, guidata dal presidente di Confprofessioni, ha rappresentato le sigle sanitarie aderenti alla Confederazioni: Bartolomeo Griglio, vice presidente ANMVI (veterinari), Vincenzo Schiavo, vice-segretario nazionale Fimmg (medici di medicina generale); Carlo Ghirlanda, presidente Andi (dentisti); Dominella Quagliata, presidente Plp (psicologi), Giuseppe Calafiori, presidente di Confprofessioni Lombardia e Luca De Gregorio, direttore della Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali (Cadiprof).
L'incontro- su temi trasversali ai professionisti della salute - ha consentito anche di focalizzare il ruolo specifico della Veterinaria e il suo concorso nelle politiche sanitarie di medicina unica, cosidette di "one health". E' il caso ad esempio della necessità, condivisa dal Ministro Grillo, di raggiungere i cittadini con una corretta informazione sui temi della salute e dell’alimentazione.
Ad ulteriore dimostrazione dell'integrazione della Veterinaria nelle politiche sanitarie, la delegazione di Confprofessioni ha affrontato il tema dell'appropriatezza dei LEA (Livelli essenziali di assistenza), fra i primi affrontati dal Ministro subito dopo il suo insediamento, e della sicurezza da aggressioni e intimidazioni. Tutti aspetti "non secondari in un’ottica di riordino del rapporto tra sanità pubblica e privata"- ha fatto notare Confprofessioni.
Fra i temi di attualità, la delegazione ha messo l'accento sulla pubblicità sanitaria e sull’ingerenza delle società di capitali nelle strutture sanitarie private, "che sconfinano nella concorrenza sleale se non proprio in forme di abusivismo dilagante"- ha dichiarato Confprofessioni.