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RELAZIONE ANNUALE

PNI: tracciabilità per superare uso di farmaci non autorizzati

PNI: tracciabilità per superare uso di farmaci non autorizzati
Nel 2017 c'è stata una "imponente attività" di controlli ufficiali nella filiera agroalimentare, su imprese e operatori.

Lo evidenzia il Ministero della Salute pubblicando la relazione annuale del Piano nazionale integrato (PNI) 2015-2018, riferita ai controlli eseguiti nel 2017: le Asl hanno ispezionato 348.616 stabilimenti e attività produttive. Di questi, 176.217 sono stabilimenti di prodotti di origine animale (macelli, caseifici, impianti di trasformazione ecc) sui quali sono state effettuate 490.904 ispezioni con 39.598 relazioni di non conformità; sulle attività registrate ai sensi del Regolamento 852 (stabilimenti di prodotti di origine vegetali, ristoranti, mezzi di trasporto ecc) sono state effettuate 352.621 ispezioni con 34.280 infrazioni.

Sanità animale- Vasto il capitolo della sanità animale (identificazione, biosicurezza, riproduzione malattie e uso di medicinali); critico il capitolo della biosicurezza nei suini in Lombardia, un settore che registra, a livello nazionale, alcune debolezze anche rispetto alle registrazioni nin anagrafe zootecnica e "un numero limitato di sanzioni comminate a fronte di un numero di infrazioni più alto rispetto agli anni precedenti".

Per quanto riguarda le principali malattie animali, la relazione evidenza che per l'influenza aviaria è necessario- come nel corso dell’epidemia 2013- rivedere le misure di biosicurezza e la definizione delle zone ad elevato rischio nelle quali vietare alcune tipologie di conduzione aziendale quali ad esempio l’allevamento all’aperto che rappresenta un possibile contatto con gli uccelli migratori; migliora l'attuazione dei piani di eradicazione della brucellosi nelle regioni non ancora indenni, mentre per quanto riguarda la blue tongue "è in corso di valutazione una modifica del sistema di sorveglianza in termini in ampiezza delle celle e di conseguenza del numero di sentinelle, e una possibile revisione della qualifica sanitaria del territorio nazionale in termini di modifica dei territori sottoposti a restrizione".
La situazione epidemiologica della Peste Suina Africana PSA "è sensibilmente migliorata sia negli allevamenti di suini domestici che nei cinghiali". Dopo anni di criticità di ordine politico, sociale ed economico, che negli anni hanno condizionato la gestione della malattia, la relazione conclude che oggi "vi è la piena consapevolezza da parte delle autorità regionali che questo è un momento-chiave per la risoluzione del problema del pascolo brado illegale e conseguentemente per il raggiungimento dell’obiettivo della eradicazione della malattia". "Netta evoluzione favorevole" anche per la Malattia di Aujeszky. "La notevole diminuzione della percentuale di allevamenti positivi, rappresenta un punto di partenza per uniformare, da un punto di vista sanitario, tutte le regioni in modo da ottenere nell’arco di pochi anni il riconoscimento comunitario per tutto il territorio nazionale, alla stregua degli altri Stati membri".

Fipronil e uso non corretto dei farmaci veterinari- Tra le criticità maggiori riscontrate nel 2017, la relazione evidenzia  l’uso di principi attivi ad azione farmacologica non autorizzati (per esempio, il Fipronil, acaricida utilizzato illegalmente) e il non corretto utilizzo di farmaci veterinari. "La recente introduzione nelle norme della digitalizzazione dell’intero sistema di tracciabilità del farmaco veterinario - che include la ricetta elettronica - rappresenta un passo decisivo nel garantire la correttezza dell’utilizzo del farmaco negli allevamenti" commenta il Ministero della Salute.
Risultati dei controlli sui farmaci veterinari

Farmacosorveglianza- La relazione conferma "il basso livello di copertura dei controlli ufficiali – sulla base delle frequenze minime definite a livello nazionale". Per il Ministero si conferma la anche "la necessità di mettere a punto una modalità di descrizione chiara e univoca dei criteri da adottare per la definizione del denominatore (consistenza delle strutture, in particolare allevamenti sui quali applicare il controllo ufficiale)".  Inoltre, "la digitalizzazione completa dell’intero sistema di tracciabilità del medicinale veterinario e del mangime medicato, che include anche la ricetta veterinaria elettronica, fornirà importanti elementi per la modifica del sistema di controllo ufficiale sul medicinale veterinario".

Benessere degli animali in allevamento - La relazione suggerisce azioni per il futuro miglioramento del sistema dei controlli, in particolare "si sta lavorando per avere check-list ufficiali in formato “elettronico”. Questo permetterebbe di avere maggiori dati dai controlli ufficiali, ma soprattutto dati più facilmente gestibili e analizzabili in modo puntuale".
In ogni caso, dai dati recuperati dal sistema Vetinfo-controlli, risulta che nel 2017 la percentuale dei controlli effettuati soddisfa per quasi tutte le specie la percentuale minima di controlli prevista dal Piano nazionale benessere animale (PNBA).

Ulteriori criticità-  I controlli svolti nel 2017 hanno riscontrato anche pericoli emergenti (contaminanti organici, come le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS),  micotossine e metalli pesanti, che " continuano - annota il Ministero- a rappresentare una problematica di difficile risoluzione tra i contaminanti".
Fra le ulteriori criticità rilevate dal rapporto annuale figura il mancato rispetto del buono stato di conservazione degli alimenti in particolare dei prodotti ittici; a ciò si aggiunge la  non conformità a criteri microbiologici di sicurezza alimentare per presenza di Escherichia coli inclusi gli STEC, Salmonella spp e Listeria monocytogenes; rilevata infine la presenza di allergeni non dichiarati negli alimenti, soprattutto soia e uova.

Il 2017 - anno della relazione PNI- è stato il primo anno di applicazione delle “Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei Regolamenti (CE) 882/2004 e 854/2004”, sancita dalla Conferenza Stato Regioni nel 2016, che prevedono l'uso di una nuova modulistica, e non è quindi possibile effettuare una comparazione corretta dei nuovi dati con quelli relativi agli anni precedenti.

La Relazione annuale 2017 al PNI 2015-2018 (indice di consultazione)  raccoglie gli esiti del controllo ufficiale eseguiti nei settori degli alimenti, mangimi, benessere animale, sanità animale e sanità delle piante.