Lo schema approvato è "uno sprone per il mondo delle associazioni degli allevatori a migliorare i servizi offerti alle imprese di allevamento".
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento allo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri con il quale si punta alla riorganizzazione dei servizi al settore zootecnico.
Una necessità – sottolinea la Coldiretti – per rispondere ad una mutata esigenza sempre più improntata alla tracciabilita, sicurezza alimentare, tutela della biodiversità alla sostenibilità degli allevamenti per la valorizzazione delle produzioni italiane di carne latte e uova dalle quali derivano i primati delle eccellenze agroalimentari Made in Italy con 52 formaggi i 41 salumi e dei prodotti a base di carne a denominazione di origine riconosciuti dall’Unione Europea.
Negli allevamenti italiani vivono 650 milioni di animali – conclude la Coldiretti – "dove la riorganizzazione in atto è risultata essere indispensabile anche per non disperdere quei risultati fin qui raggiunti dalle associazioni nazionali e regionali degli allevatori che hanno portato il nostro Paese ad essere tra le primissime zootecnie mondiali".
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