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Dirigenza veterinaria: una nuova stagione contrattuale

Dirigenza veterinaria: una nuova stagione contrattuale
Il Comitato Sanità della Conferenza delle Regioni ha formulato l'Atto di indirizzo che avvia il rinnovo contrattuale della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria del prossimo triennio.

Il CCNL 2016-2018 del personale del SSN dovrà rinnovarsi alla luce delle modifiche legislative che hanno riorganizzato il rapporto di lavoro nel Pubblico Impiego.
L'Atto di Indirizzo, emananato dal Comitato di Settore delle Regioni il 26 ottobre scorso, apre una nuova stagione contrattuale nell’ intero comparto Sanità, perchè si colloca "in uno scenario profondamente modificato rispetto a quello che ha prodotto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2008-2009". Il documento contiene specifiche direttive per le aree di contrattazione della dirigenza medica veterinaria.

Si tratta di un rinnovo contrattuale che arriva dopo due trienni di blocco della contrattazione e che si innesta in un sistema di lavoro pubblico "considerevolmente trasformato nella sua consistenza quali - quantitativa, nelle sue linee retributive e nella dinamica dell’ordinamento professionale, per effetto, principalmente, di interventi connessi a manovre di finanza pubblica sia centrale che a livello regionale".

La legge e il contratto- Il riordino del lavoro pubblico perseguito dal Legislatore ha modificato il rapporto tra legge e contrattazione, con la conseguente individuazione delle materie riservate alla legge e materie riservate alla contrattazione con possibilità di deroga nelle materie affidate alla contrattazione collettiva. Lo schema segue due livelli:
-nazionale, con caratteristiche di pieno sviluppo in ambito definito dalla legge
-aziendale con caratteristiche integrative su materie espressamente assegnate, a tale livello, dal Contratto Nazionale, fermo restando che lo spazio di deroga è riservato esclusivamente al CCNL
Andrà individuata una soluzione contrattuale "giusta, coerente ed equilibrata", che permetta  l’intervento di ogni singola Regione nelle materie pur definite a livello nazionale, ma che abbisognano di un indirizzo regionale per accompagnare positivamente i processi di riforma che nei singoli territori si perseguono".

Il CCNL e il Patto per la Salute- I rinnovi contrattuali vanno considerati come strumento funzionale all’ attuazione del patto per la salute e della conseguente valorizzazione del lavoro nel Servizio Sanitario Nazionale. Le modifiche intervenute nell’ impianto organizzatorio del Servizio Sanitario Nazionale hanno comportato un notevole impatto sull’ organizzazione complessiva delle Aziende, sul lavoro e sullo “status” delle professioni operanti nel Servizio Sanitario medesimo, " per cui diventa indispensabile che ad esse il Contratto Collettivo Nazionale dia una risposta efficace e coerente anche in ordine alla responsabilità professionale dei Dirigenti Sanitari operanti nel Servizio Sanitario medesimo".

Motivazione e protagonismo soggettivo- Nel contempo, l'Atto incoraggia la ricerca di soluzioni "che introducano importanti elementi utili a favorire la motivazione del professionista e, in quest’ ambito, la revisione dell’assetto contrattuale del trinomio carriere – valorizzazione della professione – risorse (quantificazione e certezza) assume carattere centrale. In questa logica di necessario adeguamento dell’assetto contrattuale "va considerata attentamente l’evoluzione scientifica, tecnologica e dei bisogni emergenti che ha investito la pro-fessione medica, veterinaria e sanitaria nel suo complesso";
In questo contesto, "è indispensabile far sì che i rinnovi contrattuali diventino funzionali e strumentali ai processi di riorganizzazione in atto nel S.S.N. ad inizia-re dall’ attuazione delle scelte strategiche dettate dai nuovi assetti organizzativi, favorendo la partecipazione, la condivisione ed il protagonismo soggettivo e propositivo dei professio-nisti della salute e l’insieme degli operatori".



pdfATTO_DI_INDIRIZZO_DIRIGENZA_MEDICA_E_VETERINARIA.pdf594.43 KB