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FEBBRE EMORRAGICA

Zoonosi da zecche, raccomandazioni per chi è diretto in Spagna

Zoonosi da zecche, raccomandazioni per chi è diretto in Spagna
Virus Crimea Congo: avviso del Ministero della Salute dopo i 2 casi autoctoni di infezione segnalati in Spagna, nella Comunità Autonoma di Madrid. 2 La febbre emorragica Crimea-Congo è una zoonosi trasmessa dalle zecche che può infettare un gran numero di animali domestici e selvatici, ma solo gli esseri umani sviluppano una sintomatologia clinica grave e spesso mortale. In Europa, questa infezione è endemica nella regione balcanica.

Lo ricorda il Ministero della Salute informando che il  31 agosto 2016 sono stati segnalati in Spagna, nella Comunità Autonoma di Madrid, 2 casi autoctoni di infezione da virus Crimea-Congo. Il primo caso, deceduto, è stato infettato dal morso di una zecca, mentre il secondo ha contratto l’infezione mentre prestava assistenza sanitaria al primo caso e attualmente è ricoverato in gravi condizioni in un’unità di terapia intensiva.
Si tratta della "prima segnalazione di casi umani di febbre emorragica Crimea-Congo in Spagna", anche se nel 2011 uno studio aveva segnalato la presenza del virus nelle zecche della provincia di Caceres.

Ai viaggiatori diretti in Spagna, il Ministero della Salute raccomanda di applicare le misure per prevenire la morsicatura da zecche, in particolare:

-indossare indumenti protettivi (maniche lunghe, pantaloni lunghi)
-indossare abiti chiari per consentire una facile individuazione di zecche sui vestiti
-utilizzare acaricidi approvati (sostanze chimiche destinate a uccidere le zecche) sui vestiti
-utilizzare repellenti approvati sulla pelle esposta e sugli abiti
-esaminare regolarmente i vestiti e la pelle; se si trovano delle zecche rimuoverle in modalità sicura
-evitare il contatto con animali infestati da zecche e la permanenza in stalle e fienili potenzialmente infestati da zecche
-evitare le zone dove le zecche sono abbondanti.

Approfondimenti nella sezione La nostra salute, Malattie trasmesse da vettori.

Foto: salute.gov