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DATI 2014

Sperimentazione, primo rendiconto secondo le nuove modalità UE

Sperimentazione, primo rendiconto secondo le nuove modalità UE
I dati statistici sugli animali utilizzati a fini scientifici nel 2014 sono stati per la prima volta raccolti con le nuove modalità volute dalla Commissione Europea.
I recenti dati statistici - pubblicati dal Ministero della Salute in Gazzetta Ufficiale- seguono modalità di comunicazione diverse rispetto ai precedenti.

Per una nuova disposizione comunitaria, al numero di animali impiegato specie per specie deve anche seguire il numero di volte in cui si utilizza l'animale nelle procedure (in alcuni casi, lo stesso animale puo' essere utilizzato piu' volte). Per il rendiconto 2014, il primo del genere, non si potrà fare alcun raffronto con il numero totale di animali cosiddetti "naïve", cioe' al primo utilizzo.

Inoltre, deve essere rendicontata la "sofferenza effettiva dell'animale" durante la procedura, valutata caso per caso e non sommata a quella eventualmente subita negli utilizzi precedenti (di conseguenza non sono rendicontati gli animali sentinella, animali soppressi al solo fine di ottenere organi o tessuti e le forme fetali ed embrionali di specie di mammiferi).

E ancora: devono essere rendicontate anche nuove specie animali, quali i Cefalopodi o gli animali geneticamente modificati quando l'alterazione genetica comporta sofferenza, dolore o disagio; infine, poichè i dati devono riferirsi all'anno in cui si conclude la procedura, per i progetti di durata pari o superiore ai 2 anni, tali dati saranno comunicati nell'anno in cui si verifica il termine della procedura.

Il rendiconto 2014 è il primo dopo l'emanazione del D.Lvo 4 marzo 2014, n. 26 - Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, in vigore dal 29 marzo del 2014. I dati statistici, trasmessi annualmente dal Ministero alla Commissione europea, sono raccolti attraverso la banca dati telematica della Sperimentazione Animale e rielaborati per la successiva pubblicazione. Le informazioni sono organizzate in sei tabelle

1 - Animali Naïve utilizzati per specie - Questa tabella fornisce il numero effettivo degli animali utilizzati, ovvero il totale di animali al primo utilizzo (naïve) rispetto alla specie.
2A - Animali Naïve utilizzati in base all'origine ( numero effettivo degli animali utilizzati, ovvero il totale di animali al primo utilizzo (naïve) rispetto all'origine.
2B - Primati non umani Naïve utilizzati in base all'origine - (numero effettivo dei primati non umani utilizzati, ovvero il totale di primati non umani al primo utilizzo (naïve) rispetto all'origine.
3 - Generazione primati non umani Naïve- (numero di primati non umani naïve utilizzati, suddivisi in base alla generazione: F0 = animali prelevati in natura e allevati in cattivita';
F1 = prima generazione allevata in cattivita', fuori dall'habitat naturale; F2 o superiore = seconda generazione allevata in cattivita', fuori dall'habitat naturale; Colonia autosufficiente = animali allevati all'interno della colonia o provenienti da altre colonie ma non prelevati allo stato selvatico, tenuti in modo tale da assicurare che siano abituati alla presenza umana.
4 - Utilizzi di animali nelle procedure Questa tabella indica il numero totale degli utilizzi di animali
rispetto alla specie, ovvero la somma degli animali al primo utilizzo
e di quelli utilizzati piu' volte.
5 - Finalita' delle procedure - La tabella fornisce indicazioni sulle finalita' delle procedure a cui sono sottoposti gli animali, tenendo conto sia degli animali al primo utilizzo sia di quelli riutilizzati.
6 - Gravita' delle procedure - Fornisce una panoramica sul livello di gravita' delle procedure (non risveglio, lieve, moderata, grave) e indica, per ogni specie, il numero di utilizzi, tenendo conto sia degli animali al primo utilizzo, sia di quelli riutilizzati.

Il numero complessivo di cavie da laboratorio è sceso per la prima volta sotto la soglia delle 700 mila unità. Il consistente calo, di circa 30 mila unità nel corso del 2014 fa registrare un passaggio  dalle 723.729 cavie impiegate nei laboratori italiani nel corso del 2013 alle 691.66 dell’anno successivo.

Trend ancora in calo per l'uso di animali a fini scientifici