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NUOVO TITOLO V

SSN, De Filippo: più centralità, autonomia 'dannosa'

SSN, De Filippo: più centralità, autonomia 'dannosa'
«C'è stata un'esaltazione dell'autonomia territoriale che ha prodotto in molte regioni risultati negativi".

L'ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, a Verona ad un convegno del PD in vista delle elezioni regionali. "Occorre un coordinamento più penetrante del livello centrale"- ha aggiunto- parlando di "autonomia dannosa". Sul giudizio alla Sanità veneta il sottosegretario sottolinea i buoni risultati ottenuti dal Veneto sotto l'aspetto dei bilanci ma, aggiunge, «le verifiche fatte da enti terzi, come quelle del Piano nazionale degli Esiti, rivelano, accanto ad alcune eccellenze, anche criticità: aree di intervento dove il Veneto è sotto media. Insomma, avere un bilancio sano è un merito, ma non bisogna adagiarsi su questo risultato». Secondo De Filippo "c'è un'esigenza di rendere i livelli essenziali di assistenza uniformi, evitando i fallimenti che abbiamo visto di recente».

Il 10 marzo 2015 la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il testo di riforma del Titolo V della Costituzione che restituirà più centralità allo Stato eliminando la legislazione concorrente e definendo più chiaramente le competenze delle Amministrazioni centrali e di quelle regionali. Il Disegno di Legge Costituzionale modifica, fra gli altri, il Titolo V della Costituzione Italiana e in particolare l'articolo 117.
Il provvedimento- che è tornato al Senato- assegna «la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale» e «le disposizioni generali e comuni per la tutela della salute; per le politiche sociali; per la sicurezza alimentare», mentre alle Regioni viene attribuita la competenza specifica in materia di «programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali». Viene inoltre introdotta la clausola di salvaguardia attraverso cui lo Stato può intervenire, su proposta del Governo, in materie non riservate alla legislazione esclusiva qualora lo richieda la «tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale». Queste modifiche sono contenute nell'articolo 31 del Ddl Costituzionale (Modifica dell'articolo 117 della Costituzione).

Titolo V, approvato il riparto delle competenze di Stato e Regioni

Foto: vvox.it