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GIU LE COMMISSIONI

Costi Bancomat, prima del Governo interviene l'Antitrust

Costi Bancomat, prima del Governo interviene l'Antitrust
Mentre il Governo valuta come ridurre i costi del POS, l'Antitrust impone al Consorzio Bancomat di tagliare le commissioni Bill Payment.

Costerà di meno pagare al Bancomat bollette e fatture. Per cominciare ci sarà una riduzione da 0,10 a 0,07 euro della commissione su ogni operazione 'Bill Payment'. Ma per il futuro, l'Antitrust ha stabilito ulteriori interventi: "questo valore sarà ancorato a un'analisi dei costi sostenuti dagli operatori e si ridurrà per effetto delle eventuali efficienze riscontrate a livello di sistema".

E' questo l'impegno principale che il Consorzio Bancomat ha assunto formalmente davanti all'Antitrust, al termine di un'istruttoria avviata in febbraio, per accertare l'eventuale sussistenza di profili anticoncorrenziali. Lo comunica la stessa Autorità, pubblicando i testi del provvedimento e degli impegni. Il  Consorzio si è anche impegnato a pubblicare sul proprio sito Internet il valore della commissione applicabile al servizio "Bill Payment", per consentire così agli esercenti e ai consumatori di fare scelte più consapevoli sui mezzi di pagamento.
Il mercato rilevante- spiega l'Antitrust-  è rappresentato dal servizio di pagamento, attraverso carte di debito PagoBANCOMAT, dei Bill Payment , ovvero il pagamento tramite carta di moduli e/o ricevute, quali ad esempio i bollettini, emessi da un soggetto terzo creditore. Nello specifico, si tratta del pagamento con carta di debito PagoBANCOMAT di bollette ed altre fatture commerciali.

Al Consorzio Bancomat aderiscono attualmente 594 soggetti tra cui banche, società capogruppo di gruppi bancari e i più importanti operatori non bancari nazionali attivi nella fornitura di servizi di pagamento. Il Consorzio Bancomat rappresenta uno dei circuiti più diffusi in Italia, sia per il numero di carte di debito in circolazione (circa 30 milioni di unità, pari all'80% del totale nel 2012) sia per quello dei Pos attivi (circa 1,2 milioni, pari all'85%).

I costi del POS- I costi legati all'installazione e all'utilizzo dei Pos sono al centro della riunione del tavolo istituito dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, al quale partecipano il Ministero dell'Economia, la Banca d'Italia e il Consorzio Bancomat.  Secondo le prime rilevazioni del Tavolo, l'onere medio che un esercizio commerciale o un professionista sostiene per dotarsi di un POS varia da un minimo di 25-60 euro l'anno ad un massimo di 120-180 euro a seconda della tipologia delle apparecchiature prescelte. Aggiornamenti sui lavori del Tavolo sono stati forniti in Parlamento dal Sottosegretario Zannetti.

Il Ministro Padoan- Intanto al question time della Camera, il Ministro dell'Economia ha esplicitato che "la scelta di limitare l'uso delle banconote legata dall'esigenza di far emergere l'economia sommersa". inoltre, in relazione agli elevati costi di gestione del contante, il Ministro ha stimato un onere  pari a circa 8 miliardi di euro l'anno. "La normativa volta a limitare la circolazione del contante, se rafforzata da interventi paralleli tesi ad incentivare l'utilizzo della moneta elettronica e degli altri strumenti di pagamento, produce prevedibili effetti positivi sui consumi"- ha concluso.