Malgrado le indicazioni fornite, il Ministero della Salute non ha ricevuto nessun dato ufficiale su rintracci e controlli.
Quali esiti dell'attività di rintraccio e controllo per la ricerca di Aethina tumida?"Nonostante le indicazioni date , ad oggi non è stato ancora trasmesso alcun dato ufficiale da parte di codeste Regioni e Province autonome sui rintracci e controlli sinora effettuati". La risposta è nella nota diffusa dal Direttore Generale Silvio Borrello agli Assessorati alla Sanità, nella quale si sollecita l'invio dei dati richiesti sottolineando l'urgenza nel proseguimento dei controlli.
A seguito del rinvenimento di Aethina tumida nella Regione Calabria la Direzione Generale della Sanità Animale ha disposto l'immediato rintraccio degli apiari che avevano effettuato attività di nomadismo nella Regione prevedendo al contempo appropriate misure di eradicazione in caso di rinvenimento del parassita. Successivamente, dalla medesima Direzione sono state fornite ulteriori e dettagliate istruzioni sui criteri per definire i diversi livelli di rischio degli apiari nonché le modalità per l'esecuzione della visita clinica negli alveari e i campionamenti previsti. Per facilitare l'attività di rendicontazione dei controlli effettuati è stata infine prodotta, in formato elettronico, una tabella in cui poter riportare tutti i dati dell'attività condotta.
L'urgente attività di rintraccio e controllo è motivata dall'approssimarsi in alcune Regioni della stagione invernale che di fatto impedirebbe l'attuazione delle visite cliniche limitando i controlli all'uso delle trappole, il cui impiego è invece appropriato solo dopo aver eseguito i dovuti controlli visivi negli alveari.
La Direzione ministeriale confida nella "intensificazione della attività di controllo e rendicontazione di quanto sinora effettuato".