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INTERVENTO DEL GOVERNO

No alla collocazione dei farmaci sotto la Dg Industria

No alla collocazione dei farmaci sotto la Dg Industria
Iniziative nazionali ed europee, di Governo e del Parlamento per non spostare le competenze su medicinali dalla Salute all'Industria.

Dalle ultime dichiarazioni del neopresidente eletto Jean-Claude Juncker r traspare "la volontà di riportare l'Ema sotto il direttorato che si occupa di industria, mercato e piccole medie imprese". La conseguenza - secondo l'On Donata Lenzi che ha firmato in proposito una interrogazione parlamentare -  sarà che "i farmaci e dispositivi medici tornino ad essere visti principalmente come «prodotti» di un «mercato» concorrenziale prefigurando un asservimento della salute alle esigenze delle imprese". L'interrogazione chiede al Ministero della Salute di intervenire "affinché l'Ema sia collocata senza indugio sotto il direttorato della salute pubblica affinché prima di tutto vi sia il rispetto e la tutela della salute dei cittadini europei così come già avviene in Italia con la collocazione della sua diretta interlocutrice, l'Aifa, sotto la direzione del Ministero della salute".

Nel senso indicato dall'interrogazione, il sottosegretario Vito De Filippo ha risposto in Commissione Affari Sociali che  si sono attivate numerose organizzazioni a livello europeo e che il tema è stato sollevato in un recente Consiglio dei Ministri europei della Salute, in particolare dal rappresentante del Belgio. La questione posta dall'onorevole Lenzi è "di indubbio rilievo- ha dichiarato il Sottosegretario-  atteso che è riferita alla volontà, a livello comunitario, di collocare funzionalmente l'Agenzia dei medicinali europea (EMA) nell'ambito della Direzione dell'industria e del mercato, in luogo dell'attuale collocazione nella Direzione salute (DG Sanco)".

Il rappresentante del Governo ha quindi concluso: "Sono consapevole del fatto che quest'ultima collocazione è più consona e pertinente alle funzioni cui è preposta la medesima Agenzia, a cui è affidato il compito di valutare e monitorare l'utilizzo dei medicinali ad uso umano, ai fini della tutela della salute pubblica.  In ragione di quanto sopra, assicuro che la delicata questione sarà valutata, con ogni dovuta attenzione, al fine di individuare le più adeguate strategie da percorrere per consentire, a tutela della salute pubblica, il mantenimento dell'EMA presso la DG Sanco".

Donata Lenzi avrebbe preferito "un maggiore impegno ed una presa di posizione più netta da parte del Governo italiano in sede europea, non facendosi eventualmente condizionare dalla presunta necessità di mantenere una sorta di imparzialità nel corso del semestre di presidenza dell'Unione".

La parlamentare ha invitato i colleghi a ragionare sulla predisposizione, il più possibile condivisa, di una lettera per sensibilizzare su questo tema tutti i membri italiani del Parlamento europeo.

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