• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31390
COMMISSARIAMENTO

ISS, dalla Corte dei Conti suggerimenti di risanamento

 ISS, dalla Corte dei Conti suggerimenti di risanamento
Dopo i disavanzi messi in luce dalla Corte dei Conti, il Ministro Lorenzin commenta il commissariamento: rafforzeremo l'ISS.

Le procedure sono state avviate e i vertici dell'Istituto ne sono stati informati nei giorni scorsi. Ora il sì definitivo spetta al Consiglio dei ministri con l'avallo dell'Economia. In caso favorevole, il commissario dovrà essere indicato entro un mese. Nella più recente  relazione della Corte dei Conti - riferita alla gestione 2011 e 2012- si legge, "quale dato di rilievo, il disavanzo di 26 milioni di Euro per il 2011, in parte recuperato nell'esercizio 2012 che ha chiuso comunque con un disavanzo di 4 milioni di euro".

Dichiarazione del Ministro Lorenzin- Il commissariamento dell'Istituto superiore di sanita' "e' un atto dovuto, una misura necessaria" che va, tuttavia, presa "come un fatto positivo che ci permettera' di riorganizzare l'Istituto". Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine dell'audizione in commissione Affari sociali della Camera per lo stato di avanzamento del Patto della Salute. "Tengo a precisare - ha proseguito - che noi abbiamo rispettato la norma, avendo l'Istituto superiore di sanita' avuto una perdita di 26 milioni di euro per il 2011 e di 4 milioni 348mila euro per il 2012, e che non c'e' alcuna responsabilita' da parte del presidente in carica, che e' stato nominato in un periodo successivo".

Rafforzare le funzioni dell'ISS- Ribadendo che si e' trattato di una misura necessaria, Lorenzin ha chiarito che il commissariamento permettera' "all'interno della riforma degli enti e degli istituti di ricerca che stiamo predisponendo con il ministro Madia, di rafforzare le funzioni dell'Iss che per me - ha spiegato - deve diventare un grande istituto di ricerca, con piu' mezzi, perche' oggi l'Iss ha pochissima disponibilita' anche per la manutenzione dei macchinari e dei laboratori, oltre che per sviluppare nuove linee di ricerca".

Cosa prevede la legge- La Corte cita la Legge 15 luglio 2011 n. 111:"Nei casi in cui un ente sottoposto alla vigilanza dello Stato (...) presenti una situazione di disavanzo di competenza per due esercizi consecutivi, i relativi organi, ad eccezione del Collegio dei revisori decadono ed è nominato un commissario.."

Cosa suggerisce la Corte- Per la fondamentale attività scientifica di cui l'Ente è istituzionalmente titolare "sarebbe da valutare l'opportunità della previsione di strumenti esterni di verifica e monitoraggio, eventualmente analoghi a quelli adottati per la ricerca del settore universitario  sì da realizzare anche un più adeguato raccordo con la ricerca scientifica universitaria effettuata a livello nazionale".Secondo la Corte, «andrebbero potenziate le entrate connesse alla "vendita di beni e perestazioni di servizi" costituite principalmente dalle somme derivanti dai servizi a pagamento resi a terzi, che invece risultano in decremento
In conclusione, "l'esame delle risultanze gestionali complessive porta a ritenere necessario proseguire con scelte gestionali di contenimento dei costi e di sviluppo dell'attività convenzionale, che consentano all'Istituto di far fronte anche ad eventuali ulteriori limitazioni dei finanziamenti pubblici, dai quali, allo stato, resta ancora quasi totalmente dipendente".

Reazioni. Nel mondo politico il commissariamento dell'Istituto Superiore di Sanità ha già suscitato reazioni. «Sulla vicenda chiederemo le necessarie spiegazioni durante la prevista audizione del ministro», ha annunciato Donata Lenzi, capogruppo Pd in Commissione Affari Sociali alla Camera. In ambito sindacale, la Flc-Cgil parla di decisione "scellerata" e chiede l'interruzione delle procedure di commissariamento''.
Da tempo i sindacati interni erano in agitazione. Avevano indetto uno sciopero e una manifestazione proprio per questa settimana partendo dal nodo della sistemazione dei precari che caratterizza l'organico a tutti i livelli, ricercatori, tecnici, personale amministrativo.

Quanto alla posizione dei sindacati, rispetto al commissariamento, il ministro ha sostenuto: "Capiamo l'azione dei sindacati, la nostra e' un'operazione fatta con il ministero dell'Economia, il nostro compito e' far rispettare la legge e permettere all'Iss di continuare a lavorare, lavorare meglio e avere possibilmente anche piu' disponibilita' economiche". Quanto, infine, al problema degli oltre 500 precari dell'Istituto superiore di sanita', il ministro ha affermato che si tratta di "una annosissima quesitone, che riguarda tutto il settore della ricerca e non solo, e nelle mie volonta' c'e' quella di valorizzare anche le figure professionali che - ha concluso - vanno inserite in un percorso professionale piu' forte di quello attuale". (AGI)