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COMUNICATO

Assica: malattie veterinarie limitano i prodotti esportabili

Assica: malattie veterinarie limitano i prodotti esportabili
Il 2013 è stato un anno difficile per i salumi italiani. Calano la produzione e i consumi. Ecco cosa chiede e come reagisce ASSICA. La impossibilità – nonostante le tante risorse impegnate – di debellare definitivamente alcune malattie veterinarie negli allevamenti italiani limita la gamma dei prodotti esportabili e i Paesi di destinazione e ci espone continuamente al pericolo di chiusura dei mercati extra UE comportando ogni anno perdite per la filiera suinicola che si possono prudenzialmente stimare in circa 250 milioni di euro di mancate esportazioni". Lo dichiara Lisa Ferrarini, Presidente di ASSICA, in un comunicato diffuso oggi, nel quale si fotografa lo stato del comparto salumi.

Il 2013 - secondo ASSICA- è stato il terzo anno critico per i produttori di salumi. Il settore, come il resto del comparto alimentare, nonostante le connaturate doti anticicliche, ha continuato a mostrare una notevole debolezza legato alla stagnazione dei consumi e alla scarsa fiducia delle famiglie nel futuro. "In un clima difficile, deteriorato dal prolungarsi della crisi, gli alti costi della materia prima e il rallentamento degli scambi hanno ulteriormente indebolito il settore".

"Nell'anno più difficile dall'inizio della crisi per l'economia italiana e per i consumi interni- prosegue la nota-  l'export ha rappresentato senza dubbio l'unica forza del settore e questo grazie al fatto che produciamo prodotti che piacciono non solo ai Paesi europei ma soprattutto ai paesi terzi. Ma tutto questo rischia di non bastare. Manca infatti un sistema Paese che sostenga adeguatamente i nostri sforzi.
"Manca, poi, una strategia di lungo periodo che, attraverso un adeguato stanziamento di risorse e professionalità, assicuri che gli accordi raggiunti in ambito comunitario o nazionale si concretizzino in aperture effettive per tutte le aziende del comparto e per tutti i prodotti. Troppo spesso, assistiamo, infatti, all'imposizione, da parte dei Paesi terzi, di vincoli burocratici che di fatto svuotano gli accordi di apertura dei mercati, rendendo impossibile o economicamente insostenibili le esportazioni".

"In quest'ultimo anno le difficoltà per i produttori ad esportare i salumi sono, in alcuni casi, aumentate: dai problemi con gli Stati Uniti al blocco della Russia. Anche per questo è sempre più fondamentale la definitiva eradicazione delle malattie veterinarie, che l'Associazione chiede daanni alle Istituzioni e agli allevatori: la loro presenza in alcune regioni impedisce alle nostre aziende di esportare nei principali mercati internazionali carni suine fresche e salumi a breve stagionatura, comportando ogni anno perdite stimate in 250 milioni di euro circa.
Altro fattore non meno preoccupante per il settore è il fatto che la crisi ha compresso i margini della filiera in maniera non più sostenibile. Le aziende soffrono da troppo tempo la burocrazia eccessiva, i costi dell'energia, la rigidità del mercato del lavoro: tutti aspetti che compromettono gli utili e non permettono alle imprese di crescere e di investire.
"Per il nostro settore un processo di razionalizzazione delle migliaia di controlli cui le aziende sono sottoposte sarebbe già un ottimo inizio. Un semplice registro unico permetterebbe infatti di diminuire le verifiche doppie realizzando un risparmio sia per lo Stato sia per le imprese. Il tutto senza intaccare la sicurezza della filiera" ha specificato Ferrarini.

Il settore "fa sistema" con salumitrasparenti.it- "Salumi Trasparenti, il primo progetto di settore a livello europeo che offrirà in modo semplice, veloce e gratuito la possibilità di verificare i dati di un prodotto presente in commercio, inserendone il codice EAN nel sistema. Sarà così possibile scoprire luogo di produzione e Paese d'origine della materia prima in pochi passi."Noi chiediamo al Governo di fare sistema, ma non stiamo a guardare e come settore siamo i primi in Europa ad offrire uno strumento simile" ha concluso il Presidente.
In autunno basterà collegarsi a www.salumitrasparenti.it per trovare la carta d'identità di molti salumi preconfezionati in commercio, inserendone il codice EAN nel sistema. Per accedere alla scheda descrittiva di un prodotto, basterà inserire il codice nel motore di ricerca del sito, oppure arrivare a quel prodotto partendo dall'azienda produttrice.
Sarà inoltre possibile attraverso il download gratuito di una App (iOS e Android), effettuare la ricerca durante l'acquisto, semplicemente inquadrando con la fotocamera del proprio dispositivo il codice a barre: in automatico verrà mostrata la scheda prodotto.

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