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CLINICA ONLUS

Casa degli animali a Milano, l'Ordine: l'Assessore chiarisca

Casa degli animali a Milano, l'Ordine: l'Assessore chiarisca
Un "incontro chiarificatore". Lo chiede la Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Milano all'Assessore alla Tutela Animale.

L'Ordine dei Medici Veterinari di Milano, avendo appreso la notizia della clinica veterinaria pubblica in via di realizzazione a Bruzzano, "chiede un incontro chiarificatore" con l'Assessore alla Tutela Animale Chiara Bisconti". Lo riporta una nota del sito dell'ente.

Molti gli aspetti da chiarire e da verificare in base a quanto ufficialmente riportato dal sito web del Comune di Milano. Dai contenuti della delibera che darà in concessione uno stabile del Comune, alla natura delle prestazioni per l' assistenza gratuita per le famiglie indigenti. Opportunamente da conoscere anche le  linee guida del bando pubblico "che sarà presto costruito e pubblicato nelle prossime settimane".

La clinica veterinaria- 200mq che nelle intenzioni comunali presterà  cure e degenza di animali domestici, "sarà concessa gratuitamente ad associazioni senza scopo di lucro", sulla base di un progetto che "sarà selezionato" per garantire "la fruizione pubblica del luogo prescelto e la vocazione sociale del progetto".

Lo spazio dovrà essere aperto gratuitamente a quei cittadini milanesi  in difficoltà economiche, attestate dagli indicatori ISEE. 
La 'casa degli animali' dovrà offrire spazi anche a quelle associazioni dedite alla protezione animali che necessitano di un sostegno per le creature di cui si prendono cura.

Altro aspetto da chiarire la sostenibilità economica del progetto. Il Comune per ora si limita a dire che "le spese di conduzione e manutenzione ordinaria dello spazio saranno a carico del vincitore del bando e le attività oggetto della proposta progettuale dovranno iniziare entro due mesi dall'assegnazione degli spazi."

Per l'impatto del progetto sulla libera professione veterinaria, il Presidente ANMVI, Marco Melosi,  ha scritto al Sindaco Giuliano Pisapia, evidenziando il mancato coinvolgimento delle rappresentanze veterinarie.