• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31304
PROGETTO

Il Parco di Lodi «candidato» a campus

Il Parco di Lodi «candidato» a campus
Procedono i lavori per rafforzare l'offerta universitaria in materia di agricoltura e veterinaria e creare un grande polo della forma­zione e della ricerca al Parco tecnologico padano di Lodi.

Il progetto arriverà al traguardo nel 2017 con un investimento complessivo di 76,4 milioni di euro, come ha sottolineato Gianni Fava, assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, così come sottoscritto nell'ambito dell'accordo di Programma con l'Università degli Studi di Milano.

L'impegno è stato riconfermato da tutti i partner in un recente incontro tra il commissario straordinario della Provincia di Lodi, Cristiano Devecchi, il sindaco di Lodi, Simone Aggetti, il direttore del Parco tecnologico, Luigi Carenzo, il presidente dalla Camera di commercio di Lodi, Alessandro Zucchetti, e Mauro Di Giancamilio, delegato del Rettore dell'Università degli Studi di Milano.

Quest'ultima ha inaugurato il nuovo anno accademico annunciando il primo trasferimento a Lodi del 4° e 5° anno di medicina e veterinaria con 200 studenti iscritti, circa 100 per ogni corso. Si prevede di arrivare al trasferimento a Lodi dell'intero corso di laurea della facoltà di Medicina veterinaria e le strutture di ricerca dipartimentali a vocazione biotecnologica della facoltà di Agraria.

A questo scopo i tecnici del Parco tecnologico di Lodi stanno mettendo a punto un piano strategico industriale che coinvolge gli assetti societari del «Parco». «Ho ribadito — ha detto Fava —la necessaria terzietà di Regione Lombardia in questa vicenda, confermando l'interesse a che la stessa giunga a positiva soluzione, senza che l'Ente debba o possa entrare nel capitale e, di conseguenza, confermando il nostro totale disinteresse a indicare qualsivoglia soggetto nell'ambito della governance societaria. Siano gli attuali soci a trovare il giusto assetto e a fare proposte concrete e realizzabili che prenderemo seriamente in considerazione». (fonte: Agrisole)